PALERMO – Controlli serrati sugli alimenti freschi e sugli allevamenti in un’area di quattro chilometri che va da Palermo fino alla provincia nord quindi a Isola delle Femmine e Capaci. Riguarda il cibo l’allarme diossina che attanaglia Palermo dopo gli incendi dei giorni scorsi. E’ stata emanata l’ordinanza contingibile e urgente del sindaco Roberto Lagalla che avvia i controlli e introduce una serie di elementi di prudenza e di divieti. Lavare accuratamente frutta e verdura, evitare di mangiare carne, uova e latte prodotti dopo il 24 luglio nella zona. Controlli a tappeto da parte sei veterinari nell’area della città e della provincia coinvolta e limitazioni nella vendita e nel consumo di prodotti freschi fino a verifiche concluse.
La diossina è stata rilevata dalle centraline Arpa ed è probabilmente frutto principalmente dell’incendio della discarica di Bellolampo ma non soltanto. Ci sono aree dove ha raggiunto nove volte la normale concentrazione di un centro urbano. Le verifiche ora riguardano un’area di 4 chilometri. Si tratta di Bellolampo e poi dei quartieri di Cruillas, Cep, Borgo Nuovo, di contrada Inserra e, in provincia, di Torretta, parte di Capaci isola delle Femmine. I veterinari dell’Asp controlleranno le mandrie che vengono allevate in alcune delle zone interessate e il latte. Un allarme principalmente riguardante la catena alimentare che durerà, probabilmente da 4 giorni a una settimana