SIRACUSA – Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno eseguito 16 misure cautelari (10 in carcere) nell’ambito di una vasta operazione antidroga coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere dedita al narcotraffico. L’attività investigativa ha consentito di disarticolare un’associazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti che ha la sua base logistica nel capoluogo aretuseo, e in particolare a Santa Panagia, zona nord di Siracusa. Le indagini, dal novembre 2017 al settembre 2021, hanno permesso di ricostruire l’organizzazione del gruppo criminale, con al vertice due cugini, Agostino e Pasqualino Urso, che si avvalevano per la gestione di un braccio destro, Francesco Granata e di alcuni membri delle rispettive famiglie. L’organizzazione criminale avrebbe trafficato varie tipologie di droga grazie a pusher che ruotavano, anche con turni notturni, per garantire agli assuntori la possibilità di acquistare lo stupefacente in qualunque momento della giornata. “Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati oltre 3 chili di cocaina e più di 28 chili di hashish, unitamente a varie quantità di marijuana, pari a un mancato guadagno per il sodalizio criminale di oltre un milione di euro” spiegano gli inquirenti.
Gli indagati sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere sono Agostino Urso, 67 anni; Pasqualino Urso, 52 anni; Carmela Falco, 64 anni; Concetto (detto Simone) Urso, 24 anni; Francesco Granata, 45 anni; Manuel Pisano, 34 anni; Salvatrice Aglianò, 28; Marco Campisi, 48; Emanuele Riani, 42; Shajla Tringali, 30 anni. Sei gli indagati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria tra cui i due palermitani da cui il gruppo si riforniva.