La Sicilia nel 2022 si è classificata al 3/o posto nella poco lusinghiera classifica delle regioni col maggior numero di reati nel ciclo del cemento. La precedono soltanto Campania al primo posto e Puglia al secondo. A rivelarlo è l’ultimo rapporto annuale di Legambiente in materia, Ecomafia 2023. I reati del ciclo del cemento accertati in Italia l’anno scorso sono stati 12.216, con 12.430 persone denunciate, 65 arrestate e 1.530 sequestri. Gli illeciti amministrativi rilevati sono stati 21.119, le sanzioni amministrative 39.265. Il valore economico di sequestri e sanzioni è arrivato a 211.261.814 euro.
I REATI DEL CEMENTO. In Sicilia, i reati del cemento accertati l’anno scorso sono stati 1.057 (l’8,7% del totale nazionale), le persone denunciate 1.036, i sequestri 141 (nessun arresto). Hanno fatto peggio solo la Campania con 1.747 reati (14,2%), 1.855 denunciati, 9 arresti e 283 sequestri, e la Puglia, con 1.282 reati (10,5%), 1.370 denunciati, 21 arresti e 281 sequestri. Nell’isola, secondo i dati delle forze dell’ordine elaborati da Legambiente, dal 2018 al 2022 sono stati accertati 4.842 reati di abusivismo edilizio. Le persone denunciate sono state 4.946, quelle arrestate 2. Sono stati sequestrati 775 immobili. I reati nel ciclo del cemento sono le violazioni più diffuse in Italia in materia ambientale. Nel 2022 sono stati il 39,8%, seguiti dai reati contro la fauna (21,1%) e del ciclo dei rifiuti (18,3%).
I REATI AMBIENTALI. Per quanto riguarda i reati ambientali, la Sicilia nel 2022 si è classificata al terzo posto fra le regioni italiane per reati accertati, 2.905 su 30.686 complessivi (9,5%). E’ preceduta dalla Campania con 4.020 (13,1%) e dalla Puglia con 3.054 (10%). La classifica provinciale dell’illegalità ambientale nel 2022 è guidata da Roma con 1.315 reati accertati, seguita da Napoli con 1.159 e Bari con 1.128. Palermo è al 6/o posto con 735 reati accertati e Catania al 13/0 con 508. Dal 17 al 20 luglio Goletta verde, la storica campagna estiva di Legambiente che monitora lo stato di salute delle acque marine e delle coste, farà tappa in Sicilia, a Palermo. Tra i temi che porterà in primo piano, ci sarà anche l’abusivismo edilizio e il ponte sullo Stretto. Martedì 18 luglio l’associazione ambientalista diffonderà i dati del dossier “La piaga dell’abusivismo edilizio in Sicilia”, mentre giovedì 20 affronterà la questione del Ponte.