LICATA – Tentato omicidio aggravato e porto ingiustificato di coltello. E’ per queste ipotesi di reato che il diciassettenne licatese che, lo scorso 2 luglio, avrebbe accoltellato, davanti ad uno stabilimento balneare di Mollarella, un concittadino ventiduenne, è stato arrestato e portato all’istituto penale minorile di Palermo. Ad eseguire l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere sono stati i poliziotti del commissariato di Licata, assieme agli agenti della Squadra Mobile di Agrigento.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale per i minorenni di Palermo. Il ventiduenne, dopo le prime cure dei sanitari dell’ospedale di Licata, fu trasferito al San Giovanni di Dio di Agrigento a causa delle gravi ferite all’addome, con rottura della milza e perforazione della pleura, con prognosi riservata sulla vita. Le indagini, a cui hanno partecipato anche i poliziotti della Squadra Mobile, hanno permesso anche di accertare che la lite sarebbe scaturita per futili motivi: il 22enne chiedeva al 17enne la restituzione di quanto rubato al fratello.