CATANIA – “E’ uno schifo totale, non verrò mai più in Sicilia”. A due settimane dall’incendio la situazione a Fontanarossa non è cambiata. I passeggeri dell’aeroporto di Catania continuano a vivere un’odissea: persone e bagagli ammassati in attesa di notizie che non arrivano, occhi fissi sul tabellone, l’unica fonte di informazione per chi deve partire. Chi dorme, chi legge, chi cerca notizie sul cellulare e chi preferisce fare una partita a carte tanto sono lunghi i tempi d’attesa.
Troppo caldo nella tensostruttura, nonostante l’ambiente condizionato e i pochi posti a sedere all’esterno. Passeggeri disorientati, stremati, piegati da troppe ore di viaggio. Per fortuna a rifocillare la gente ci pensa la protezione civile del gruppo Agesci. C’è chi definisce questa situazione “roba da terzo mondo”; e il disagio permane, senza una data che annunci il ripristino totale dello scalo.