CATANIA – Il Terminal A dell’aeroporto di Catania resterà al momento chiuso per consentire l’avvio delle operazioni di bonifica dopo l’incendio divampato domenica sera dal piano terra dello scalo etneo, in attesa della restituzione delle aree da parte delle autorità competenti. Sono 36 i voli in arrivo e partenza che sono stati dirottati a Palermo. Tanti i turisti in transito che attendono notizie dalle compagnia per essere riprotetti. “Ho ricevuto adesso la comunicazione che sposteranno il volo di qualche ora – dice un passeggero che attende di tornare a Milano -. Stiamo a guardare il telefonino in attesa della mail della compagnia aerea per sapere quando torneremo a casa. Un incubo”.
A Fontanarossa è in corso la riorganizzazione del traffico. La notte scorsa intorno alle 3 è decollato il primo volo dal terminal C, con destinazione Casablanca. La Sac ha approntato un servizio di navette gratuite dallo scalo etneo per Comiso, Palermo e Trapani. I primi autobus sono partiti stamani verso le tre destinazioni, il servizio proseguirà nei prossimi giorni. “I passeggeri cono comunque invitati a contattare le compagnie aeree per avere informazioni sul proprio volo”, dice la Sac.
La Regione intanto ha creato una task force di emergenza per potenziare e coordinare i collegamenti straordinari. “Sono stati già trasportati oltre 40 mila passeggeri, di cui 18 mila da Trapani Birgi, 14 mila dall’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo e 8 mila da Comiso – sottolinea l’assessore regionale delle Infrastrutture e dei trasporti Alessandro Aricò. La necessità immediata è quella di riproteggere e trasferire verso Catania i viaggiatori che le compagnie aeree hanno dirottato sugli altri aeroporti siciliani. La task force opererà fino al termine dell’emergenza e ha attivato immediatamente 24 nuove corse supplementari di Trenitalia tra Palermo e Catania. L’Ast, azienda di trasporti partecipata della Regione, ha messo a disposizione ulteriori 17 bus: 9 tra Palermo e Catania e 8 tra Comiso e Catania. Gli uffici della motorizzazione di Palermo oggi sono rimasti aperti per immatricolare altri 24 nuovi bus che sono già operativi e saranno impiegati per trasferire i passeggeri nel capoluogo etneo. Anche gli operatori del trasporto pubblico locale su gomma, rappresentati nella task force, si sono attivati con mezzi supplementari rispetto alle tratte ordinarie per collegare Catania con gli aeroporti siciliani in cui sono stati dirottati i voli. Il dipartimento Infrastrutture sta concedendo in tempo reale, laddove necessario, le autorizzazioni alle corse straordinarie. Stiamo facendo tutto il possibile per limitare al minimo i disagi a cittadini e turisti”.
VOLI SU COMISO E TRAPANI. Sono in tutto 25 i voli programmati per oggi dall’aeroporto di Comiso. Il primo volo, della Wizzair, è decollato alle 6.10 di stamane per Bologna. L’ultimo sarà alle 21.25 un volo della Easyjet diretto a Napoli. Invece, la situazione al terminal del Vincenzo Florio di Trapani Birgi, dopo la prima forte ondata di ieri, è tornata alla normalità, nonostante il considerevole aumento dei voli in transito. I voli riprotetti dal Fontanarossa, da stamattina sono Cagliari (2 voli), Venezia (3 voli), Bologna (4 voli), Napoli, Fiumicino (6 voli), Atene, Bergamo (3 voli), Otopeni, Malpensa (3 voli), Katowice, Perugia, Francoforte, Brindisi, Malta (2 voli), Varsavia, Torino, Madrid, Pisa, Genova. Si aggiungono due charter da e verso Tenerife e Lisbona. Per un totale di 106 voli con la normale programmazione del Vincenzo Florio. La giornata del 17 luglio ha registrato 71 movimenti, divisi in 36 arrivi di cui 19 da Catania e 35 partenze di cui 17 da Catania. Quasi il doppio dei voli della normale programmazione per un totale di 9.054. “Nonostante l’attività dello scalo sia stata sottoposta a fortissimo stress – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Il personale sta lavorando al cento per cento delle proprie capacità, in tutti i ruoli necessari per affrontare l’emergenza che ha colpito l’aeroporto di Catania a cui abbiamo espresso, dal primo istante, la nostra fattiva vicinanza. La principale difficoltà che abbiamo incontrato è stato il reperimento dei bus, ne servono oltre 110 nella giornata odierna, per trasportare i passeggeri alla destinazione finale, Catania”.
“DISAGI ENORMI”. Il Codacons “sta ricevendo diverse segnalazioni da parte di passeggeri che, dirottati dall’aeroporto di Catania a quello di Comiso starebbero subendo enormi disagi. I viaggiatori segnalano in particolare la totale assenza di informazioni e assistenza con monitor spenti, scarse indicazioni sugli orari di partenza dei voli, ascensori e scale mobili guasti, nessun altoparlante in funzione e passeggeri che bivaccano a terra non avendo un posto dove sedersi in attesa del proprio aereo. Disagi anche per i turisti stranieri che, sempre in base alle segnalazioni giunte, non riuscirebbero a comunicare in inglese con gli addetti aeroportuali. Disservizi che, se confermati, risulterebbero molto gravi e potrebbero configurare una violazione dei diritti dei passeggeri”.
NUOVO SOPRALLUOGO DEI VIGILI DEL FUOCO. È stata istituita una commissione d’inchiesta Enac per far luce sulle cause dell’incendio e per garantire in tempi brevi la ripresa a pieno regime dell’operatività dello scalo. “Riguardo l’incendio in aerostazione, nella giornata di martedì si svolgeranno ulteriori e più approfonditi accertamenti tecnici a cura del comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania volti a stabilirne verosimilmente origini e cause”, dicono i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, che aggiungono che “prima della conclusione dei necessari sopralluoghi e delle conseguenti valutazioni non verranno rilasciate comunicazioni ufficiali”. Il comando provinciale dovrà infatti accertare se le cause scatenanti siano state di origine dolosa o meno.
POTENZIATI VOLI ITA DA ROMA E MILANO PER PALERMO. Per minimizzare i disagi per i passeggeri in seguito all’incendio che ha colpito lo scalo di Catania Fontanarossa, Ita Airways comunica che sta lavorando per operare “sei frequenze aggiuntive con voli dedicati da Milano Linate e Roma Fiumicino sull’aeroporto di Palermo”. La compagnia sta valutando di utilizzare anche aeromobili Airbus A330, auspicando il supporto degli operatori di trasporto locali e regionali, al fine di garantire ai passeggeri una adeguata mobilità tra Catania e lo scalo di Palermo. “Ita Airways conferma l’attenzione alla Sicilia e alla mobilità dei suoi cittadini, e – sottolinea – continua a mettere in campo tutte le misure necessarie a mitigare i disagi”.
ESPOSTO DEL CODACONS, PROCURA INDAGA. Il Codacons ha deciso di presentare alla Procura un esposto. “I fatti – dice il presidente regionale Giovanni Petrone – impongono di accertarne le cause. Un intenso fumo prodotto dalle fiamme ha invaso la parte inferiore dell’aeroporto, costringendo l’immediato sgombero. E se quanto dichiarato dal sindacato della polizia aeroportuale risulterà accertato, l’evacuazione di tutti i presenti, avvolti da una nube di fumo intenso, sarebbe avvenuta senza un ben preciso piano di evacuazione. Allora, posto che la sicurezza è fondamentale, la magistratura dovrà verificare se sono stati predisposti tutti i sistemi previsti per la prevenzione degli incendi, se sussiste un piano dettagliato di evacuazione dell’aeroporto, se i sistemi di allarme funzionano regolarmente e infine se qualcosa non ha funzionato correttamente”.
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo contro ignoti e indaga anche sul sistema antincendio. Per questo nello scalo c’è stato un nuovo sopralluogo della polizia scientifica della questura. Non è escluso il rogo doloso. Sul sistema antincendio ha parlato con i giornalisti l’amministratore delegato della Sac: “L’impianto ha funzionato perfettamente – ha detto Nico Torrisi -, l’allarme è stato dato dai nostri collaboratori che hanno segnalato la presenza del fumo e quindi del rogo. Il sistema ha retto benissimo. Ringrazio i vigili del fuoco che hanno prontamente arginato l’incendio e domato le fiamme. Nessuno si è fatto male. Si stanno facendo i dovuti accertamenti ma ripeto, i sistemi hanno funzionato perfettamente”.