CATANIA – Otto persone sono state arrestate per una serie di furti nella provincia di Catania col metodo della “spaccata”. I colpi sarebbero stati realizzati tra gennaio e aprile di quest’anno. Il primo assalto risale alla notte del 20 gennaio, contro un negozio di abbigliamento per bambini al centro di Adrano, in via Garibaldi. Gli indagati (sette sono finiti in carcere e uno ai domiciliari) avrebbero poi depredato negozi in altri comuni etnei, usando macchine rubate mandate a infrangersi contro le vetrine, ma anche saccheggiato contenitori di monete delle macchine distributrici di alimenti e bevande di edifici pubblici, in particolare le scuole.
La banda avrebbe messo a segno altri furti l’1 marzo (profumeria di Bronte), il 29 marzo (studio fotografico in piazza Sant’Agostino ad Adrano), il 31 marzo (negozio di telefonia a Pedara), il 4 aprile (rivendita ambulante di alimenti in piazza Sant’Agostino ad Adrano), il 5 aprile (negozio di telefonia in via Garibaldi ad Adrano). Fallito invece un colpo la notte del 6 aprile ai danni di una rivendita di telefonini a Scordia. Contestati pure altri sei furti ad Adrano: tre all’interno dell’istituto scolastico Canonico Bascetta; due nell’istituto scolastico Sant’Antonio; uno nei locali della ex pretura.
Nel carcere di Piazza Lanza sono finiti Carmelo Emanuele Di Mauro, Alessandro Fiorenza, Carmelo Flora, Andrea Leocata, Alfio Petronio, Manuel Sciuto e Gaetano Tiziano. Ai domiciliari il 23enne Leonardo Milazzo. Nel corso dell’attività investigativa è emerso come uno degli indagati sarebbe stato dedito allo spaccio di cocaina e marijuana.