Ciccio Lodi saluta il Catania. A pochi giorni dal mancato rinnovo del contratto, il capitano chiude la sua lunga avventura in rossazzurro. Lo fa con un messaggio sui social: “Finisce definitivamente la storia sul rettangolo verde in maglia rosso azzurra. Catania sei stato tutto. Adesso si valuta il futuro. Grazie ai tifosi per l’affetto smisurato”.
Napoletano ma ormai catanese d’adozione e per legami familiari, 39 anni, Lodi nello scorso campionato vinto in D ha totalizzato 32 presenze e 4 gol. In carriera, il regista campano ha indossato la maglia del Catania in quattro differenti riprese sfiorando la convocazione in azzurro. Dal debutto di Cesena nel febbraio del 2011 in Serie A alla vittoria esterna del 17 maggio scorso sul campo del Brindisi nella poule scudetto di Serie D sono trascorsi ben dodici anni.
Un periodo calcisticamente lunghissimo, intervallato da altre esperienze (Genoa, Parma, Udinese, Triestina, Messina e Acireale), nel corso del quale Lodi ha totalizzato in rossazzurro 239 partite e 54 gol, molti dei quali memorabili. Dai primi due, la doppietta su punizione in 5 minuti che valse la vittoria in rimonta contro il Lecce per 3-2, al fantastico piazzato che sbloccò un derby al Massimino contro il Palermo vinto per 2-0 sino all’altro calcio da fermo – sua specialità – realizzato da centrocampo in un playoff in C contro il Trapani chiuso sul 2-2. Noi scegliamo la punizione con la quale, il 23 aprile 2011, battè Buffon dal limite siglando il 2-2 contro la Juventus al 95′. Un capolavoro da applausi, degno della sua carriera in rossazzurro.