Un 56enne è stato arrestato dai carabinieri di Trecastagni per atti persecutori, tentata estorsione e violazione di domicilio; le indagini hanno fatto luce sulle condotte abituali dell’uomo, spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche, nei confronti dell’anziana madre, accusata quest’ultima di non aver ottemperato al pagamento di presunti crediti per un ammontare di 7mila euro. Pretendendo che la madre gli consegnasse quella somma, l’avrebbe minacciata dicendole che, qualora non avesse ricevuto il denaro, l’avrebbe torturata e si sarebbe anche appropriato della sua abitazione. Dallo scorso mese di aprile, l’uomo si era trasferito nell’abitazione della madre senza il suo consenso, facendo sorgere nella donna un profondo senso di paura per la propria incolumità e per quella della sorella di 75 anni, con lei convivente.
Esasperata, la madre si è rivolta ai carabinieri ed è stata affidata a un centro antiviolenza per donne maltrattate, e, quindi, trasferita in una struttura protetta, mentre il figlio si è allontanato dalla casa della donna. Il 56enne, però, è tornato nell’abitazione della madre e ha cercato di entrarvi con la forza, adoperando la sua auto come ariete per rompere la chiusura motorizzata del cancello condominiale. E’ stato, però, notato da altri inquilini che hanno avvisato le forze dell’ordine.
Quattro giorni dopo, però, l’uomo ci ha riprovato e, questa volta, è riuscito a entrare nell’appartamento della madre, dove, dopo aver riposto su un tavolo in legno alcuni indumenti e varie musicassette in plastica, ha appiccato il fuoco ed è scappato. Uno dei residenti, avendolo notato scappare, ha avvisato i carabinieri, che, intervenuti tempestivamente, hanno spento l’incendio. Il gip ha disposto che il 56enne fosse ristretto presso il carcere di piazza Lanza.