PALERMO – L’Italia oggi ha ricordato a Palermo il giudice Paolo Borsellino e i 5 agenti della sua scorta uccisi 31 anni fa nella strage di via D’Amelio. “La Repubblica si inchina nella sua memoria, con Falcone dimostrò che la mafia poteva essere sconfitta. Vincere l’indifferenza, combattere le zone grigie della complicità”, ha detto il presidente della Repubblica Mattarella. La premier Meloni ha reso omaggio alla tomba del giudice ucciso e confermato l’impegno antimafia del governo: ‘Non si esaurirà mai, la lotta alla mafia è parte di noi’. Ha poi chiarito che non ci sarà alcun intervento sul concorso esterno in associazione mafiosa. ‘Il ministro Nordio ha risposto a una domanda, ma ha detto subito che non era una cosa prevista nel programma di governo del centrodestra. Infatti non c’è e non ci sarà alcun provvedimento su questo’. A Palermo anche la leader del Pd Elly Schlein: ‘Per battere la mafia deve arrivare prima lo Stato’, ha detto.
E mentre in città si svolgevano le commemorazioni, è scomparsa la targa apposta dal Comune di Palermo in memoria del giudice Giovanni Falcone in piazza Magione, dove il magistrato da bambino giocava con l’amico Borsellino. A segnalarlo è la cooperativa Palma nana che opera proprio nella zona. Nella targa c’era scritto: “A ricordo di Giovanni Falcone, che in questo luogo nacque il 20 maggio 1939. Con gratitudine e ammirazione La Città di Palermo”.