Il tumore della mammella è una neoplasia in costante aumento ed è il più comune nella popolazione femminile ma, grazie all’aumentata sensibilità ai temi della prevenzione e al miglioramento delle terapie, è sempre più curabile, specialmente se diagnosticato in fase non avanzata. La mammografia (un esame radiologico di semplice esecuzione) rimane l’esame di partenza in grado di individuare tumori tanto piccoli da non essere ancora rilevabili con la visita senologica o con l’ecografia mammaria.
L’Asp di Siracusa ha dotato Priolo di un nuovo mammografo digitale di ultima generazione con tomosintesi acquistato assieme ad altri sette mammografi con il programma Pnrr per l’ammodernamento del parco tecnologico. “Il nuovo mammografo ci consentirà di servire la popolazione in modo più capillare – dice Giuseppe Capodieci, direttore del dipartimento radiologico – e soprattutto di evitare gli spostamenti da un comune all’altro per le attività di screening del tumore della mammella con apparecchiature sofisticate e dotate di sistema di tomosintesi, che consente un esame fondamentale per la prevenzione del tumore al seno, grazie a una diagnosi più precisa rispetto alla classica mammografia”.