BIANCAVILLA (CATANIA) – I carabinieri di Paternò hanno notificato gli avvisi orali, emessi dal questore di Catania, ai 15 denunciati per la rissa avvenuta nella zona della movida di Biancavilla, davanti a una nota panineria. Di questi, 12 sono stati colpiti dall’ulteriore provvedimento del “divieto di accesso agli esercizi pubblici”, due dei quali aggravati, con la previsione dell’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri di Biancavilla, nel weekend, durante le ore della movida.
I fatti risalgono al mese scorso, quando due compagini di cittadini italiani e albanesi si sono scontrate a causa di una incomprensione. In quel frangente infatti, un biancavillese aveva rivolto una battuta a uno degli albanesi, che non avendo compreso l’ironia della frase, aveva pensato che si trattasse di un’offesa. I due hanno quindi cominciato a spintonarsi, inducendo tutti gli altri a intervenire in difesa dei propri amici, sotto gli occhi increduli delle famiglie impaurite, che stavano passeggiando nel corso cittadino.
I due gruppi, composti da 14 maggiorenni e un minorenne, si sono affrontati con calci, pugni e lanci degli sgabelli all’esterno dell’attività commerciale. Solo l’intervento dei carabinieri ha permesso di sedare la rissa, evitando che potesse degenerare ulteriormente e identificare alcuni dei soggetti coinvolti. L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ha consentito poi ai carabinieri di ricostruire nel dettaglio i fatti e appurare l’origine della rissa, individuandone tutti i partecipanti, tra i quali erano presenti persone già denunciate per lo stesso reato e sottoposte al provvedimento del questore di divieto di accedere a luoghi pubblici (Daspo urbano) proprio alla stessa panineria.