Tatuaggi in sicurezza ad Agrigento

di Nuccio Sciacca. Concluso il corso dell’Asp per prevenire rischi sanitari

I possibili rischi per la salute associati al tatuaggio, piercing e cosiddetto trucco permanente sono legati soprattutto alla contaminazione microbiologica, dalla presenza di sostanze chimiche pericolose negli inchiostri o dalle procedure stesse, quando non vengono eseguite da professionisti preparati, in adeguate condizioni igieniche e in strutture idonee. È fondamentale che, oltre a rispettare le norme di carattere igienico sanitario e di sicurezza relative all’ambiente di lavoro, venga posta massima attenzione alle modalità di esecuzione e alla sicurezza dei materiali e dei colori utilizzati, nonché alla preparazione, all’esperienza e all’abilità del tatuatore. Con la procedura del tatuaggio, infatti, viene lesa la barriera cutanea e la ferita può anche essere soggetta a infezione, in particolare se non vengono rispettate raccomandazioni appropriate sull’igiene e l’aftercare.

L’esecuzione del tatuaggio è potenziale origine di almeno tre tipi di infezione. In primo luogo, i patogeni possono proliferare per vari motivi: l’inchiostro del tatuaggio può essere contaminato già nella fase di produzione o successivamente, una volta che la bottiglia è stata aperta e utilizzata senza rispettare le norme standard di asepsi. In secondo luogo, la contaminazione potrebbe verificarsi in caso di condizioni igieniche inadeguate al momento del tatuaggio o di utilizzo improprio, come l’uso dello stesso ago o contenitore d’inchiostro per clienti successivi senza una corretta sterilizzazione. I batteri residenziali possono entrare nella pelle durante la procedura di esecuzione del tatuaggio, anche in caso di disinfezione inadeguata dell’area della pelle da tatuare. In terzo luogo, durante il processo di guarigione del tessuto cutaneo lesionato dopo il tatuaggio, i soggetti tatuati spesso avvertono prurito e bruciore e, grattandosi, rischiano di inoculare i microrganismi, infettando la zona tatuata.

Importante quindi la preparazione del tatuatore e l’Asp di Agrigento ha appena concluso un “corso di formazione obbligatorio per operatori di tatuaggio e piercing” (nella foto i corsisti) organizzato dal Dipartimento di prevenzione diretto da Vittorio Spoto. Nutrita la partecipazione di discenti provenienti anche da fuori provincia per ottenere l’idoneità professionale sanitaria per eseguire i trattamenti. L’Asp di Agrigento conta in futuro di indire ulteriori edizioni del corso vista la crescente domanda da parte degli utenti. L’attività è condotta secondo quanto previsto dalle linee guida del decreto Regione Sicilia del 31 luglio 2003 in materia di tatuaggi e piercing.

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