LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Due migranti, di cui un bambino di un anno e mezzo, sono morti durante la traversata a bordo di un barchino di 7 metri salpato da Sfax (Tunisia). Entrambi i cadaveri sono stati lasciati in mare. A raccontarlo ai finanzieri sono stati alcuni testimoni dei 39 migranti soccorsi ed accompagnati a a Lampedusa. Gli extracomunitari hanno riferito che il bambino, di nazionalità nigeriana, è morto lo scorso lunedì scorso. L’altra vittima sarebbe un ventenne originario della Costa d’Avorio. Oltre ai 39 naufraghi, portati nell’hotspot in contrada Imbriacola, sono approdati altri due gruppi: 37 tunisini (7 donne e 11 minori) partiti da Kerkennah e 41 (7minori) egiziani e siriani che, a loro dire, sarebbero salpati a bordo di un barcone in legno di 9 metri dal porto di Zuwara (Libia).
DONNA NIGERIANA IN GRAVIDANZA PERDE BIMBO. Una giovane nigeriana, al nono mese di gravidanza, ha perso il bimbo subito dopo lo sbarco, avvenuto al molo Favarolo di Lampedusa. La donna è stata trasferita d’urgenza, con elisoccorso del 118, all’ospedale di Agrigento. La giovane faceva parte del gruppo di 39 ivoriani, nigeriani e burkinabé, soccorsi dalla Guardia di finanza, che hanno raccontato di due vittime durante la traversata iniziata da Sfax in Tunisia.
OLTRE DUEMILA PRESENZE ALL’HOTSPOT. Sono 2.200 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa dove, in circa 36 ore, sono sbarcate 2.168 persone. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, la polizia trasferirà 500 migranti che verranno imbarcati sul traghetto Galaxy con destinazione Porto Empedocle. In serata saranno 200 coloro che lasceranno la struttura di prima accoglienza di contrada Imbriacola e verranno trasferiti con il secondo traghetto che collega le isole Pelagie con Porto Empedocle. Ieri, con un volo Oim per Bari e con il traghetto Cossyra, erano stati complessivamente trasferite 370 persone.