LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Altri 9 barchini, tutti salpati da Sfax, in Tunisia, con a bordo complessivamente 422 migranti, sono stati agganciati e soccorsi nelle acque di Lampedusa dalle motovedette della guardia di finanza e della capitaneria. Salgono a 30, dalla mezzanotte, gli approdi sull’isola, dove in poche ore sono arrivati 1.213 profughi. Sulle ultime carrette c’erano da un minimo di 37 persone a un massimo di 69, fra cui donne e bambini, originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Sierra Leone, Nigeria, Senegal, Liberia, Benin, Siria e Gambia. Tutti i nuovi arrivati sono stati già portati all’hotspot di contrada Imbriacola, dove alle 17 c’erano 1.829 ospiti.
Un flusso enorme collegato alle migliorate le condizioni meteorologiche e al mare calmo. Ieri c’erano stati 14 approdi, con un totale di 436 migranti. “Siamo stanchi e stufi di sentire e leggere che l’hotspot di Lampedusa è al collasso – dice la questura di Agrigento -. Grazie al nostro impegno non è in sofferenza. E’ pieno, ma ordinato. La Croce rossa riesce a governare la situazione, mentre la polizia effettua identificazioni e fotosegnalamenti con ritmi altissimi e con ordine esaurendo gli oltre mille arrivi al giorno”. I ritmi di identificazione della polizia, che ha fatto segnare dei record rispetto al passato, consentono il trasferimento di un migliaio di persone al giorno.