“Abbiamo presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale e al sindaco proponendo di istituire una commissione speciale per verificare quanto accaduto all’aeroporto di Catania, monitorare l’attività della società Sac, valutare iniziative di controllo e analizzare le conseguenze a medio e lungo termine sul territorio”. I consiglieri del M5s Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio tornano sul caos di Fontanarossa chiedendo approfondimenti. “L’incendio del 16 luglio ha reso inaccessibile il terminal A al pubblico per diversi giorni, arrecando enormi disagi e danni economici a migliaia di passeggeri, operatori turistici e commerciali e facendo emergere gravissime lacune nel sistema di sicurezza e nella gestione dell’emergenza e delle fasi successive. I vertici Sac avevano dichiarato che la riapertura del terminal sarebbe avvenuta il 18 luglio, poi posticipata al 25 luglio, infine al 5 agosto. Tale incertezza ha determinato grande confusione tra operatori e utenti, ai quali venivano date informazioni parziali e tardive”.
Per i due consiglieri “l’evento ha palesato la fragilità del nostro sistema aeroportuale e l’assenza di un piano regionale di gestione delle emergenze del trasporto aereo, che preveda in modo preciso e organizzato la ripartizione del traffico in caso di chiusura di uno degli scali siciliani. E ha causato un danno d’immagine incalcolabile per il turismo e per l’economia di Catania e della Sicilia, che avrà sicuramente delle ripercussioni future. Considerato che il Comune di Catania e la città metropolitana sono soci per una quota rispettivamente del 2,04% e del 12,22% della società che gestisce l’aeroporto, crediamo siano fondamentali ulteriori indagini”.