LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Sono 351 i migranti sbarcati a Lampedusa. Otto i natanti soccorsi dalle motovedette di Capitaneria di porto e Guardia di finanza, due invece gli approdi sulla terraferma: 14 tunisini sono arrivati direttamente a molo Favarolo e 48 (tra i quali 4 donne e 1 minore) sono arrivati a Cala Madonna con una carretta di 6 metri che è stata sequestrata dai carabinieri. Sugli ultimi barchini e gommoni agganciati c’erano da un minimo di 7 tunisini (2 donne e 1 minore) ad un massimo di 46 (16 donne e 4 minori) originari di Camerun, Costa d’Avorio e Gambia. I vari gruppi hanno dichiarato di essere salpati da Tabulbah, Medenine, Mahdia e Sfax per la maggior parte, pagando da mille a 6 mila dinari tunisini a testa. Ieri, sull’isola, c’erano stati 21 sbarchi con un totale di 786 persone. Attualmente sono 2mila i migranti all’hotspot di contrada Imbriacola.
RECUPERATO IL CADAVERE DI UN MIGRANTE. La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sul ritrovamento del cadavere dell’ivoriano 56enne recuperato al largo dell’isolotto di Lampione. L’uomo, in avanzato stato di decomposizione, è stato identificato grazie al passaporto che aveva in tasca. Non è chiaro come e quando l’ivoriano sia finito in mare. Sono almeno due i naufragi di barchini segnalati da inizio mese e in quelle circostanze vennero recuperati i cadaveri di un bambino di un anno e mezzo e di una donna, entrambi ivoriani.