PALERMO – Era stato l’unico monte scampato agli incendi del 24 e 25 luglio scorso, la scorsa notte invece un rogo è scoppiato su monte Pellegrino a Palermo (foto Fb Misericordia Palermo). Dall’alba in azione gli elicotteri della forestale e i canadair che con i loro lanci sono riusciti a domare il rogo che aveva raggiunto le vette più difficili da raggiungere. La notte è stata contraddistinta da interventi da terra con i mezzi di vigili del fuoco, forestale, protezione civile e il supporto delle forze dell’ordine. Operazione di coordinamento che ha permesso di preservare dal fuoco il Castello Utveggio. Le fiamme sono arrivate solo a lambire la struttura costruita nel secolo scorso e ultimata nel 1933. Chiusa la strada per il santuario. Il rogo è partito intorno alla mezzanotte e il vento ha sospinto il fuoco verso l’alto. Le difficoltà di intervento sono dovute al fatto che questo versante è impervio e molto scosceso e difficilmente raggiungibile a piedi. Le fiamme questa notte erano visibili da molte zone della città.
“L’incendio che è divampato su monte Pellegrino potrebbe essere stato innescato da un razzo, o gioco d’artificio, sparato da via Bonanno verso la parete rocciosa – dice il direttore della riserva di monte Pellegrino, Giovanni Provinzano, che dalla scorsa notte non ha lasciato un attimo la sua montagna -. E’ questa l’ipotesi più probabile sull’innesco delle fiamme che tanti danni hanno provocato. Mi sembra difficile che sia stato un errore. Qualcuno voleva provocare danni che potevano bloccare i cantieri di rimboschimento avviati dopo la devastazione dell’incendio del 16 giugno 2016”.
Su questo incendio come per gli altri che hanno devastato i monti di Palermo lo scorso 24 e 25 luglio sono in corso indagini: “Tanti ci hanno aiutato a evitare che le fiamme potessero distruggere quanto si sta facendo per preservare la riserva – aggiunge il direttore -. Vigili del fuoco, forestale, protezione civile comunale, Comune, città metropolitana e tanti tanti volontari. Nonostante la vigilia di festa in tanti si sono radunati e hanno lavorato senza sosta. Adesso il fuoco è spento, stiamo facendo la conta dei danni. Stiamo cercando di evitare che qualcuno possa cercare di aggirare l’ordinanza del Comune e organizzare falò e grigliate a monte Pellegrino. I ranger sono dislocati lungo la via Bonanno per dissuadere chi è arrivato non appena è stata aperta la strada con tavolini e griglie”.