CATANIA – Alle 17 di ieri il via libera dell’Enac, alle 22 l’apertura del terminal A, ma la confusione regna ancora con un’altra domenica di caos tra file e disagi per i passeggeri, in arrivo ed in partenza. Annunciata la piena operativa dell’aeroporto di Catania, la situazione non sembra discostarsi molto dagli altri giorni infernali, vissuti a partire dal 16 luglio quando l’incendio (le cui origini sono da accertare) ha mandato in tilt lo scalo etneo, il traffico aereo di mezza Sicilia e Calabria ed il sistema nervoso di migliaia di passeggeri.
Quella che vedete è la schermata Arrivi di oggi (domenica 6 agosto) riportata nel sito dell’aeroporto di Catania, dove balzano agli occhi una serie di ritardi e cancellazioni con il volo Ryanair delle 9 proveniente da Francoforte dirottato a Trapani. Ed un altro volo, in arrivo alle 7, ma da Venezia, era stato dirottato sempre a Trapani. Un incubo per decine di passeggeri costretti a sobbarcarsi almeno quattro ore di pullman prima di arrivare a destinazione e quindi a Catania. Naturalmente si tratta di riorganizzare tutti i voli, visto che il via libera è stato dato ieri pomeriggio.
“L’ordinanza dell’Enac, adottata pochi istanti fa dopo le opportune verifiche e analisi e con le opportune prescrizioni per il personale – ha dichiarato il governatore siciliano Renato Schifani – permette allo scalo di tornare immediatamente alle condizioni di normalità. Si tratta di un risultato raggiunto grazie alla solidarietà istituzionale e allo spirito di collaborazione dimostrati da tutti gli enti coinvolti – prosegue il governatore – che hanno accolto il nostro appello per arrivare rapidamente a una soluzione”. Nessun comunicato da parte di Sac, la società che gestisce lo scalo etneo, ma solo un post sulla pagina Fb
aeroporto. La notizia della riapertura del terminal A, giunta ieri pomeriggio, era stata accolta con sollievo dai passeggeri e da quanti operano nello scalo catanese, ma subito dopo un altro incendio, questa volta all’esterno di Fontanarossa, aveva lasciato tutti con il fiato sospeso.
TRANTINO: “NON SAPPIAMO QUALI RIFLESSI SUL FUTURO” – “Non penso di avere colpe, ma sono socio di chi ha la responsabilità di gestire l’aeroporto e so che chi è parte di qualcosa che non ha funzionato, deve comunque avere l’umiltà di chiedere scusa. Specie se non lo fanno altri. Ecco perché io, oggi, sento di scusarmi”. Lo spiega il sindaco, Enrico Trantino, in merito ai disagi determinati dalla chiusura dell’aeroporto di Catania danneggiato da un incendio.
“Ieri pomeriggio l’Enac ha annunciato la riapertura del Terminal A del nostro aeroporto. Non so quando tornerà alla piena operatività, ma mi auguro avvenga immediatamente. Quanto accaduto in questi venti giorni dal momento dell’incendio, ha messo la città e parte della Sicilia orientale in ginocchio. – aggiunge – Albergatori, ristoratori, affittacamere e tutto l’indotto di una città e un isola che vivono di turismo, hanno patito un duro contraccolpo. Le recensioni negative di migliaia di passeggeri frustrati, non sappiamo quali riflessi avranno nel prossimo futuro, ma ci indurranno a concentrare gli sforzi sul riscatto della nostra reputazione”. “Per pretendere il rispetto dei doveri da parte dei cittadini, le istituzioni, per apparire credibili e ridurre le distanze tra chi decide e coloro per cui conto decide, devono assumersi le proprie responsabilità. E spesso, in un mondo di relazioni, per riavvicinarsi, per ricucire un rapporto, basta fare un passo indietro e sapere chiedere scusa”, ha concluso il primo cittadino.