“Alcuni gruppi Facebook richiamano la mia attenzione su quel che accade in piazza Federico di Svevia, in cui alcuni minorenni, con i carrellati dei rifiuti, occupano posti auto per poi pretendere il pizzo del parcheggio”. Il sindaco catanese Enrico Trantino lancia dai social un allarme per la situazione sempre più critica nella zona del Castello Ursino, dove regna l’anarchia. “Vorrei che oltre a indossare le vesti dei contestatori a prescindere – aggiunge il primo cittadino -, ci si misuri su quel che concretamente si può fare. Ci sono due possibilità: confrontarsi pacatamente e comprendere quali siano le soluzioni; oppure cimentarsi in invettive politiche, spesso da commentatori di dubbia fede. La pattuglie, che oggi si stanno recando lì, non possono intervenire compiutamente, perché si tratta di minorenni che non possono essere fermati. In ogni caso ho chiesto che il servizio sia quanto più stabile, in attesa di passare alla fase ulteriore. Mi riferisco alla pedonalizzazione dell’intera piazza”.
Trantino chiede tempo: “Perché si possa cominciare, come spesso ho detto, preferisco aspettare che arrivino i varchi che Amts ha commissionato in modo che sia effettiva l’area pedonale. Non possiamo permetterci di chiudere se poi non siano in grado di far rispettare il divieto (e con l’esiguo numero di vigili è impensabile farlo). In attesa che questo accada potrebbe esserci una fase intermedia, che avrebbe bisogno di meno sfoghi sui social e più operatività. Dato che questi fenomeni si verificano prevalentemente il fine settimana, secondo schemi di cittadinanza attiva, potremmo organizzare dei gruppi che si riprendano la piazza. Naturalmente, ove d’accordo, io sarei il primo a schierarmi, con il solo obiettivo di spiegare a chi non lo vuole capire che per combattere l’inciviltà non c’è bisogno di reprimere (specie quando è impossibile), ma basterebbe che la città delle regole si schieri insieme. Se vogliamo cominciare a segnare un nuovo modo di essere cittadini, sono a disposizione”.