LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – I militari della Guardia costiera hanno recuperato il cadavere di una donna e quello di un bambino di un anno e mezzo annegati in seguito al naufragio avvenuto a sud-ovest da Lampedusa. Le due salme sono state sbarcate al molo Favarolo. Sono complessivamente 57 i naufraghi e dovrebbe esserci ancora un disperso, forse un minore. I primi ad approdare sono stati 29 uomini ed il cadavere di un bimbo di un anno e mezzo della Costa d’Avorio. Poi sono giunti, con una seconda motovedetta, altri 28 migranti, fra cui 10 donne, compresa la mamma del piccino che ha perso la vita annegando. Assieme a loro anche la salma della donna ivoriana che è stata ripescata, già morta, in mare. Fra i superstiti c’è il marito. I 57 migranti sono sono originari di Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali e Senegal. E ci sarebbero altri trenta dispersi in un altro naufragio con una carretta che trasportava 48 migranti, tre dei quali risulterebbero dispersi. Le condizioni del mare nel Canale di Sicilia, a causa del forte vento di maestrale, sono proibitive. Ieri un barchino con venti migranti si è schiantato sulla scogliera di Ponente, un costone roccioso alto oltre cento metri, e i naufraghi sono rimasti bloccati sugli scogli perché le motovedette della guardia Costiera non sono riuscite a recuperarli a causa del mare in tempesta.
OLTRE 2MILA MIGRANTI NELL’HOTSPOT. Sono 2.412 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa, dove nella tarda serata di ieri sono giunti anche i 57 naufraghi degli ultimi due naufragi nel Canale di Sicilia. Per oggi non sono previsti trasferimenti: il mare forza 5 a causa del forte vento di maestrale impedisce a traghetti di linea ed aliscafi di collegare le Pelagie con la terraferma. Anche per questo motivo durante la notte non si sono registrati sbarchi sull’isola.