FIRENZE – Caccia ai vandali che hanno sfregiato con una scritta sette colonne del porticato che regge il Corridoio Vasariano a Firenze, sul lungarno vicino a Ponte Vecchio. I carabinieri hanno una pista, quella di teppisti tedeschi che potrebbero appartenere alla tifoseria di una squadra di calcio minore della Baviera, il Monaco 1860. L’indizio maggiore lo darebbe in questo senso l’acronimo Drs 1860 che si compone leggendo lettere e numeri tracciati a vernice nera sui pilastri dell’opera. Ciascun carattere compare, ciascuno per ognuna delle colonne imbrattate, sui lati esterni, così da essere visibile da Ponte Vecchio e da lungarno Torrigiani dalla parte di là dell’Arno. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il sindaco Dario Nardella chiedono il ‘pugno di ferro’ contro chi ha imbrattato nella notte le colonne del porticato di lungarno Archibusieri. “Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del Corridoio vasariano avvenuto ieri notte”, diceva già la mattina Schmidt. “La scoperta è stata fatta all’alba, i carabinieri sono al lavoro e analizzano le videoregistrazioni” delle telecamere pubbliche. Per Schmidt “non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato, e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose! Qui ci vuole il pugno duro della legge”.
LA STORIA – Il Corridoio unisce gli Uffizi granducali alla reggia di Palazzo Pitti in sopraelevazione, attraversa l’Arno su Ponte Vecchio e ha un valore architettonico rinascimentale indiscutibile. I Medici lo usavano per spostarsi dalla residenza agli uffici del governo senza incorrere in pericoli e in piena riservatezza. Nella Seconda Guerra Mondiale fu passaggio ‘segreto’ usato dai partigiani per attraversare l’Arno da Boboli, essendo stato risparmiato dalle distruzioni proprio solo Ponte Vecchio peraltro su ordine di Hitler. Oggi il Corridoio progettato d Giorgio Vasari è parte dell’itinerario museale degli Uffizi. Spiega il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale”.