CATANIA – “L’asfalto grigio delle nostre strade è colorato di rosso dal sangue della strage continua, quasi sempre degli innocenti che, una società un po’ distratta ma soprattutto insensibile, guarda e passi avanti”. È questo il contenuto della prefazione del giornalista Dino Frambati al libro “Strada Assassina – Sette Storie Vere”, promosso dalle associazioni “Vittime Della Strada” e “A.U.F.V. Associazione Unitaria Familiari e Vittime ODV”. Nel mese di settembre è partita ufficialmente la campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale, con le prime 5.000 copie stampate del testo, voluto e promosso dalle associazioni promotrici, col fine ultimo di “diminuire il numero di incidenti stradali, ammonendo i conducenti a non mettersi al volante se hanno bevuto o assunto sostanze stupefacenti e, comunque, di rispettare i cartelli stradali, i segnali di stop, ed i semafori, e di tenere comportamenti corretti al volante di una vettura o alla guida di una moto”.
Le storie vere su cui è incentrato il testo sono sette e riguardano vicende accomunate da una fine tragica ed un iter processuale giunto ormai al verdetto finale. Nel libro viene ricostruita anche la doppia tragedia dei Crisafulli, avvenuta per entrambi a Catania, a distanza di anni. Il progetto è nato da un’idea comune delle associazioni, incentrata sulla volontà di porre fine alla mattanza sulle strade. Ancora oggi in Italia la strage avanza silenziosa senza che nessuno riesca a porre un freno al numero sempre crescente di morti.