CATANIA – Torna in tutta Italia la “Notte europea dei ricercatori”, l’iniziativa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia promossa dalla Commissione Europea in cui la scienza diventa spettacolo con laboratori interattivi, giochi coinvolgenti, visite guidate, trekking scientifici, seminari e conferenze. In Sicilia gli appuntamenti sono tre: due a Catania e uno a Palermo. Venerdì 29 settembre a Catania, in piazza Università alle 18 è in programma un incontro su ‘La sismologia il mare’. I ricercatori dell’Ingv, in collaborazione con l’Università di Catania, mostreranno i risultati delle recenti ricerche che evidenziano come, tramite i segnali sismici, sia possibile monitorare lo stato del mare in termini di moto ondoso e ricavare informazioni su eventi meteo-marini estremi. Quaranta stand in piazza Università, oltre 100 eventi tra laboratori, dimostrazioni, quiz, mostre, video, spettacoli e seminari nel ‘cuore’ di Catania e in altri luoghi della ricerca.
Sempre venerdì 29 settembre, a Catania, nella sala del Rettorato dell’università alle 19.45 è in programma un incontro dal titolo “Il Gnss per investigare i cambiamenti climatici” con la ricercatrice Valentina Bruno, che parlerà di una nuova tecnica per studiare l’atmosfera e i cambiamenti climatici attraverso il sistema di posizionamento Gnss che include il Gps. Venerdì, 29 settembre a Palermo, nel Campus Università dalle 18,30 è in programma un incontro dal titolo “Conoscere i vulcani, i terremoti e il clima che cambia”, durante il quale i ricercatori dell’Ingv descriveranno attraverso modelli, strumentazioni e video, le tematiche scientifiche oggetto dei loro studi sui principali fenomeni attivi del pianeta Terra quali i terremoti, le eruzioni vulcaniche, il monitoraggio del mare e dell’atmosfera.