CATANIA – “Rischiamo di fare i conti con una bomba sociale che potrebbe deflagrare nei prossimi mesi se non si interviene seriamente su inflazione, salari e qualità del lavoro. Gli indicatori economici non lasciano spazio a interpretazioni: senza un cambio di rotta, lavoratori, pensionati giovani e famiglie saranno pesantemente colpiti con effetti sociali devastanti”. Il grido di allarme arriva dal segretario generale della Cgil di Catania Carmelo De Caudo e dal segretario generale della Flai Giuseppe Glorioso.
“Per la provincia etnea – dicono i due sindacalisti – non c’è traccia di prospettive di sviluppo. Il territorio è sfilacciato con strade colabrodo, non c’è un piano di prevenzione dei boschi. Non è stata avviata una riforma fiscale in grado di alleggerire la tassazione sul lavoro dipendente. Il precariato incalza e hanno cancellato dall’oggi al domani il reddito di cittadinanza per introdurre strumenti che a fine dicembre non avranno più le coperture di bilancio. Chiediamo al governo nazionale e regionale di attivarsi subito, convocando le parti sociali per aprire una seria e coraggiosa stagione di interventi strutturali”.
I sindacati chiamano a raccolta lavoratori, giovani e pensionati “per una consultazione straordinaria certificata da un voto durante assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori in vista della manifestazione nazionale del 7 ottobre. E’ un documento programmatico con alcune priorità che potranno essere discusse e condivise da quanti lo vorranno per cambiare insieme le nostre condizioni di vita e di lavoro”.