LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa, con le barche in fila al molo Favarolo per approdare. Sono oltre 100 gli sbarchi nelle ultime 24 ore, con circa 4.000 profughi. Polverizzato il record precedente: il numero massimo era fino a oggi di 2.172, raggiunto sul finire di agosto. Nell’hotspot di contrada Imbriacola in serata si registrava la presenza di 4.686 persone, ma il numero viene aggiornato di continuo.
Decine di persone che sono approdate sotto il naso dei turisti direttamente sulla terraferma: fra l’isola dei Conigli, Cala Croce e la spiaggia della Guitgia. Quasi tutti i barchini si sono messi in navigazione da Monastir e da Sidi Mansour. I migranti hanno dichiarato, per la maggior parte, di essere originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e di aver pagato, per la traversata, da mille a 5 mila dinari tunisini a testa.
“Nelle ultime 24 ore – dice il sindaco Filippo Mannino – la nostra piccola isola è stata investita da un’ondata di sbarchi che ha coinvolto tutte le coste e le spiagge, con migliaia di migranti che cercano accoglienza su un territorio non in grado di reggere tale onda d’urto, la cui portata sovrasta in numeri la stessa popolazione residente. In questo contesto risulta impossibile garantire azioni adeguate di assistenza ai migranti, nonostante immani sforzi logistici che, alla prova dei fatti, risultano insufficienti”.
Le decine e decine di barchini, tutti in metallo arrugginito e mal saldato, potrebbero essere state lasciate al largo da più navi madre. E’ questa una delle ipotesi, vista la contemporaneità di arrivi, al vaglio degli investigatori. Il mare nei prossimi giorni dovrebbe tornare a peggiorare, non è quindi escluso che nelle ultime 48 ore i trafficanti stiano cercando di velocizzare i viaggi della speranza.
E mentre la nave Diciotti della guardia costiera compie un autentico tour de force per raccogliere circa 800 persone, prima ancora che approdino sull’isola, Francia e Germania chiudono le porte all’Italia. Il ministro dell’Interno transalpino Gérarld Darmanin annuncia l’intenzione di voler ‘blindare’ il confine tra Mentone e Ventimiglia, sostenendo che è stato registrato “un aumento del 100% dei flussi”. Da Berlino, invece, arriva lo stop ai processi di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall’Italia nell’ambito del “meccanismo di solidarietà volontaria”.
Il questore di Agrigento Emanuele Ricifari allenta un po’ la tensione: “Stiamo tenendo abbastanza bene, ricordo che circa 15 giorni fa abbiamo gestito quasi 4.500 persone”. “Stiamo gestendo il fenomeno – conferma il prefetto Filippo Romano – e andrà sempre meglio quando avremo l’hotspot di Porto Empedocle e le navi per i trasferimenti sempre pronte. Il problema però resta”.