PALERMO – “La famiglia Cassarà ringrazia il sindaco per le informazioni sullo stato delle procedure che si protraggono da oltre dieci anni e precisa di essere perfettamente a conoscenza di ciò che è stato fatto e di ciò che non è stato fatto. Ribadisce la ferma richiesta di rimuovere la targa fino a quando questo luogo non sarà nuovamente degno di avere il nome di Ninni Cassarà”. Lo afferma in una nota Laura Iacovoni, vedova di Ninni Cassarà, dopo le dichiarazioni del sindaco Roberto Lagalla circa la decisione della famiglia del funzionario di polizia ucciso dalla mafia di rimuovere la targa dall’ingresso del Parco a lui intitolato. “Comprendo il disappunto e lo sfogo della famiglia del vice questore Ninni Cassarà ma, come sindaco di questa città, mi preme puntualizzare quanto questa amministrazione sta facendo sul tema delle grandi aree verdi chiuse da anni in città per svariate ragioni. Sul parco Cassarà, il Comune sta rispettando una tabella di marcia già fissata” aveva detto ieri il sindaco.