VERONA – Ha suscitato polemiche l’usanza di un bar di Cerea, una cittadina in provincia di Verona, di emettere lo scontrino fiscale, con impresso il volto di Mussolini. Come riporta oggi l’Arena, non è la prima volta: già nove anni fa la notizia della ricevuta del bar Armando con l’effige del Duce si era diffusa a livello nazionale. Inizialmente lo scontrino con Mussolini veniva emesso nel mese di ottobre, “in omaggio alla Marcia su Roma del 28 ottobre 1922”, ma da qualche tempo viene distribuito tutto l’anno.
“So benissimo – ha dichiarato la titolare, Maristella Finezzo – che ai comunisti dà fastidio che ci sia Mussolini sugli scontrini, ma più loro si scandalizzano e dicono di toglierlo, più io decido che invece deve rimanere. Io non cambio i miei ideali. Come è avvenuto quasi 10 anni fa, qualcuno sta solo cercando di creare l’ennesimo caso, ma le critiche non ci toccano minimamente”. Non risulta che sia stata mai preso alcun provvedimento di carattere amministrativo o penale per la vicenda.