Il servizio civile universale si svolge su base volontaria ed è rivolto ai giovani dai diciotto ai ventotto anni. La realizzazione dei progetti di utilità sociale riguarda i settori dell’assistenza, della Protezione civile, del patrimonio ambientale e altri che vanno dalla riqualificazione urbana alla tutela del patrimonio storico, artistico e culturale. Sono stati quasi 50 mila i giovani avviati al servizio nel 2021 nel nostro Paese e si conferma la preminenza delle regioni del meridione, isole comprese, quanto a numero di volontari avviati, con un valore pari al 51,75%. A livello di regioni, i primi due posti per numero di volontari spettano alla Campania (18,32%) e alla Sicilia (17,08%). Queste due regioni sono anche le uniche a superare la soglia del 10%.
In ambito socio-sanitario l’associazione di donatori di sangue Avis Sicilia è tra le più attive e ha svolto a Enna una formazione generale di quattro giorni rivolta proprio ai giovani volontari del servizio civile universale. Ha aperto i lavori il presidente di Avis regionale Sicilia, Salvatore Calafiore, che ha tracciato le linee guida del programma, ha visitato il centro trasfusionale di Enna con il ringraziamento al primario Francesco Spedale e al dirigente Angelo Contrino che ha saputo evidenziare un lavoro trasfusionale di alta qualità, mettendo in luce tutto ciò che avviene dopo la donazione. I volontari hanno incontrato formatori accreditati e incontreranno gli esperti nei vari settori di competenza per rafforzare le conoscenze sulla donazione del sangue e del plasma in Sicilia, assieme alle normative e ai cambiamenti del sistema e tutto ciò che attraverso la comunicazione possa migliorare la promozione e sensibilizzazione al dono del sangue e del plasma.
La presenza ai lavori del consigliere nazionale e referente del servizio civile di Avis Sicilia, Salvatore Mandarà, ha subito dato un’impronta forte in tema di pratiche di comunità e di valori sociali. Approccio pragmatico e fortemente collegato alla pratica quotidiana di volontariato e per aumentare la consapevolezza del proprio ruolo e accentuarne i tratti positivi. Le forme di cittadinanza attiva, la comunicazione interpersonale, la gestione dei conflitti, la visione di slide e di video sull’importanza di essere volontari di servizio civile universale con formatori competenti, sono state coordinate dalla segretaria Anna Rita Crucetta.