TREVIGLIO (BERGAMO) – Stop alle bici all’interno del cimitero, per decoro e sicurezza. Lo ha deciso il Consiglio comunale di Treviglio, secondo centro della Bergamasca per numero di abitanti, 31 mila, dopo il capoluogo, approvando l’altra sera una modifica al regolamento comunale. Modifica (passata con i voti della maggioranza, contraria invece l’opposizione) che implica la revoca automatica dei circa trecento permessi – di cui una cinquantina effettivamente in uso – che erano in vigore per altrettanti trevigliesi. Tra questi l’ottantasettenne pensionato Leonardo Colombo Giardinelli, che ha deciso di impugnare la decisione davanti al Tar, come già aveva fatto lo scorso maggio, quando il Comune aveva preso la stessa decisione ma tramite una determina dirigenziale: iter ritenuto errato proprio dal tribunale amministrativo, che gli aveva di fatto dato ragione e concesso una sospensiva, consentendogli di continuare a entrare nel camposanto in bici come faceva da gennaio, quando aveva ottenuto il permesso dopo aver presentato un certificato medico. Sospensiva che ora, con la modifica al regolamento, non è più valida.
L’anziano si reca tutti i giorni sulla tomba della moglie Anna e, mentre per camminare deve utilizzare il bastone, sulle due ruote se la cava ancora bene. A lui e agli altri ex possessori dei permessi revocati il Comune guidato dal sindaco leghista Juri Imeri ha messo a disposizione una caddy car del tipo di quelle che girano nei campi da golf, ma per l’anziano non è sufficiente visto che il veicolo circola solo un’ora al giorno: “Io ci vado tutti i giorni almeno una volta, mentre nei fine settimana due volte ogni giorno e la domenica non è attiva – spiega -: inoltre, quando è in funzione, se c’è coda, si deve aspettare troppo”.
Il sindaco Juri Imeri ribadisce la sua posizione: “Non siamo di fronte al caso di un sindaco crudele che vieta a un anziano di far visita alla tomba della moglie, ci mancherebbe altro. Anche perché a chi ha disabilità è concesso di entrare al cimitero addirittura in auto senza problemi. Il divieto alle bici è una questione piuttosto di decoro: come in Consiglio comunale non si entra in moto e in chiesa in monopattino, abbiamo deciso che al cimitero non si entra in bici. Anche perché dobbiamo garantire la sicurezza a chi entra al cimitero e in bicicletta potrebbe cadere e farsi male”.