CATANIA – Dodici ex lavoratori dell’hotel Sigonella Inn che hanno fondato due anni fa una cooperativa per prendere possesso dell’immobile confiscato alla mafia attendono l’ultimo via libera da parte dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati per prendere possesso della struttura. Lo afferma in una nota la Filcams Cgil di Catania-Caltagirone, che ha dedicato alla questione una assemblea sindacale tenutasi nella struttura alla presenza del responsabile nazionale per la Legalità della Cgil, Emilio Miceli. Gli aspiranti proprietari in questi anni hanno continuato a lavorare ciascuno con le proprie mansioni precedenti al sequestro e dunque strettamente legate al settore turismo (dal cuoco all’amministrativo, dall’addetto alla reception al responsabile dell’organizzazione) contribuendo direttamente alla sostegno dell’attività.
Come sottolineato dal segretario generale della Filcams Davide Foti “oramai da tre anni coltiviamo insieme alle lavoratrici e ai lavoratori un sogno di legalità. Siamo al fianco di queste persone che non si rassegnano e siamo a loro completa disposizione, anche collaborando insieme con Lega delle Cooperative. Adesso il nostro obiettivo è agevolare un percorso certamente difficile ma di elevata motivazione sociale e umana oltre che sindacale. La presenza di Emilio Miceli a questa assemblea è la prova dell’interesse della Cgil a progetti importanti come quello del rilancio del Sigonella Inn. Negli anni scorsi la Cgil ha vinto un’altra storica battaglia di recupero di un bene confiscato che ha poi dato vita alla nuova GeoTrans. Tante sono state le insidie in avventure come queste e probabilmente molte altre ce ne saranno in futuro, ma ora restiamo in attesa di buone notizie che attestino la fiducia dello Stato”.