Vasta campagna di controlli dei carabinieri per la tutela della salute nel settore di produzione e commercializzazione dei vini, contestualmente al periodo stagionale di raccolta della materia prima e avvio della fase produttiva. Il piano di verifiche su scala nazionale è rivolto alla verifica di pratiche di vinificazione illecite o pericolose per la salute. Nel corso dei controlli i carabinieri dei Nas hanno eseguito 960 ispezioni, individuando 239 situazioni di non conformità. Denunciati 218 operatori della filiera del vino e contestate complessivamente 344 violazioni amministrative, pari a 290.000 euro. Individuate 17 aziende che svolgevano la propria attività in sedi produttive interessate da gravi carenze igienico strutturali e autorizzative, per le quali è stata disposta la sospensione dell’attività.
Riscontrati prodotti vinosi privi di tracciabilità e non censiti nei registri di giacenza della cantina, operando il sequestro di oltre 300.000 litri di prodotto in fermentazione o già trasformato in vino. Complessivamente il valore commerciale delle strutture chiuse e dei prodotti sequestrati ammonta a circa 11 milioni di euro. Le irregolarità hanno riguardato anche la detenzione di sostanze vietate negli stabilimenti enologici, sequestrate 3 tonnellate di zucchero, destinate al fraudolento impiego per aumentare la gradazione del vino.
In Sicilia, durante controlli effettuati in due aziende vitivinicole della provincia di Catania, sono stati sequestrati 700 litri di vino bianco, stoccato in vasi vinari non identificati e privo di tracciabilità, e 10 chili di coadiuvante tecnologico (trucioli di rovere) utilizzato abusivamente nelle pratiche enologiche sui vini Dop. Sono stati scoperti, inoltre, 3 vasi vinari non registrati. In un’azienda agroalimentare della provincia, invece, sono stati sequestrati 1.200 litri di prodotto vinoso contenuto in un vaso vinario privo di registrazione sanitaria, e 38 chili di sostanza zuccherina impropriamente utilizzata nelle pratiche enologiche nel laboratorio di vinificazione. Il valore di quanto vincolato corrisponde complessivamente a circa 90.000 euro.