Luca Tabbiani resta al suo posto. Nonostante una squadra in evidente difficoltà e risultati che non arrivano, il Catania conferma il suo allenatore. Il tecnico genovese rimane su una panchina resa ancor più traballante dalla sconfitta con l’Avellino, la terza su sei gare disputate al Massimino.
Il vertice societario nel post gara che ha visto coinvolta tutta la dirigenza, a cominciare dal presidente Rosario Pelligra e dal vice Vincenzo Grella, non ha prodotto l’avvicendamento invocato dalla piazza. I nomi dei possibili sostituti, in testa Silvio Baldini e Rolando Maran, restano in stand by.
Non sono solo le difficoltà legate a un subentro in un periodo di impegni ravvicinati, scenario che era già chiaro alla società quando ha deciso di non cambiare di fronte alle problematiche manifestatesi nelle scorse settimane, ad avere indotto la dirigenza (in primo luogo Grella, l’uomo che l’ha scelto) a insistere con Tabbiani, ma anche la convinzione di potere uscire da questo momento critico con l’attuale allenatore dandogli ulteriore tempo e responsabilizzando i giocatori. Ma gli equilibri restano precari e la posizione di Tabbiani pure.
L’attuale situazione sarà analizzata martedì pomeriggio dal vicepresidente Grella alle 16 in una conferenza nella sala stampa del Massimino.