Una nuova strage, la più sanguinosa delle oltre 550 sparatorie di massa che sono avvenute negli Stati Uniti solo da gennaio. Un uomo armato con un fucile AR-15 è entrato prima in una sala da bowling e poi in un ristorante di Lewiston, nel Maine, e ha aperto il fuoco: il bilancio è 18 morti e 13 feriti, di cui tre in condizioni gravi. L’aggressore, identificato nel riservista Robert Card, è ancora a piede libero: nonostante una caccia all’uomo che va avanti da ore, l’uomo ha fatto perdere le sue tracce. L’ennesima tragedia ha riacceso il dibattito sulle armi in America e spinto, ancora volta, il presidente Joe Biden a chiedere al Congresso il divieto delle armi d’assalto e una stretta sui controlli. “E’ il minimo che possiamo fare per gli americani che sono costretti a vivere con cicatrici, fisiche e mentali, per questo nuovo attacco senza senso”, ha detto Biden ordinando bandiere a mezz’asta. Nel Maine non sono necessari né controlli per l’acquisto di armi né permessi e non è in vigore alcune legge ‘red flag’, quelle che consentono a un giudice di rimuovere l’accesso a pistole e fucili per chi è ritenuto pericoloso per sé stesso e per gli altri.
L’allarme è scattato intorno alle sette di sera, quando la polizia ha ricevuto la prima chiamata per colpi di arma da fuoco sparati al bowling Just-in-Time, che come tutti i mercoledì ospitava una serata per teenager. Poco dopo decine di altre telefonate si sono succedute per una sparatoria nel bar-ristorante Schemengees. Gli agenti sono intervenuti rapidamente, avviando una caccia all’uomo che non ha ancora prodotto alcun risultato. Nel tentativo di facilitare le ricerche la polizia ha diffuso una foto di Card e un’immagine della sua vettura, una Subaru Outback bianca. Riservista dell’esercito americano, nel quale si è arruolato nel 2002, Robert Card ha di recente iniziato a soffrire di problemi psichici ed è stato ricoverato in un centro specializzato la scorsa estate dopo aver evidenziato uno strano comportamento nel corso di esercitazioni a West Point. Problemi psichici che, comunque, non gli hanno impedito di essere in possesso di un fucile d’assalto come l’AR-15 e forse, come sospettano le forze dell’ordine, anche di altri armi.
Gli spari, inizialmente, sono stati scambiati da alcuni testimoni per uno scherzo di Halloween. Un’impressione durata però poco sotto i colpi a ripetizione scaricati al bowling, dove l’aggressore ha fatto sette vittime, e poi al ristorante, dove ha colpito mortalmente otto persone. Altre sono invece decedute successivamente in ospedale. “Questa città non meritava una cosa del genere, non la merita nessuna città”, ha detto la governatrice del Maine Janet Mills, invitando i residenti a restare in guardia e non avvicinarsi per nessun motivo a Card nel caso dovessero vederlo. Le decine di segnalazioni giunte alla polizia per ora non hanno portato ad alcun risultato. L’aggressore – ha raccontato un suo ex collega dell’esercito – è molto abile negli spazi all’aperto e un ottimo tiratore. E forse, è il timore maggiore, è in possesso di una radio della polizia che gli consente di conoscere in anticipo gli spostamenti degli agenti che lo stanno cercando. Un mix che preoccupa la autorità. “E’ pericoloso”, ha ribadito a più riprese la polizia impegnandosi, con l’aiuto dell’Fbi, a lavorare fino alla soluzione del caso. Contro Card è stato spiccato un mandato d’arresto con otto capi d’accusa, legati al numero delle persone decedute già identificate. Ai residenti le autorità hanno chiesto di restare barricati in casa mentre la caccia all’uomo prosegue.