ADRANO (CATANIA) – Un adranita di 43 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio e diverse truffe, è finito in carcere per un’aggressione selvaggia alla moglie davanti alla figlia quattordicenne. L’inaudita violenza si è scatenata senza una ragione apparente: prima ha colpito la donna con pugni al volto, poi alla testa con una pietra, così da causarle ematomi, lacerazioni e una copiosa perdita di sangue. Ha smesso solamente quando la moglie, ormai stremata, ha perso i sensi.
Appena si è ripresa, terrorizzata ha chiesto aiuto, mentre il marito è scappato. La donna è stata portata in ambulanza all’ospedale di Biancavilla, dove ha trascorso la notte in prognosi riservata. Frattanto la polizia ha trovato l’aggressore. Quando la moglie si è sentita meglio e non era più in pericolo di vita ha raccontato quello che era successo, riportando un quadro familiare caratterizzato negli anni da violenze, vessazioni e soprusi.