I numeri sono lì a dimostrarlo: tre sconfitte in sette gare per il Catania. L’avvio di stagione è negativo e anche il gioco non si vede. A dirlo è la partita di Castellammare di Stabia contro la capolista. Basta evidenziare un altro dato: il primo tiro in porta arriva al sessantacinquesimo. Poco, troppo poco, anche se di fronte c’era la capolista che sfrutta anche un errore dell’assistente per vincere la partita.
Candellone è chiaramente in fuorigioco quando riceve il pallone che poi serve a Meli per la conclusione vincente sulla quale i rossazzurri sono comunque poco reattivi: facile per il giocatore appena entrato al posto di Bentivegna indirizzare in rete. Il problema è che il Catania non reagisce come dovrebbe, spento e senza coraggio, uguale a se stesso, imbrigliato a dovere dai gialloneri che presentano un trio di centrocampo di ottimo livello.
Si salvano in pochi in casa etnea, fra questi Zanellato, schierato dall’inizio. Di Carmine vede raramente la palla, Chiricò è in giornata storta, anche se è lui nella ripresa a provare a dare la svolta con un sinistro a giro dal limite che trova pronto Thiam. E’ il ventesimo del secondo tempo. Poco prima Tabbiani aveva provato a rivoluzionare la squadra e il modulo, passando alla difesa a tre, con Quaini, l’altro che si salva insieme a Zanellato, abbassato in difesa, Castellini e Mazzotta larghi sulle fasce e Sarao insieme a Di Carmine davanti con Chiricò alle loro spalle.
Cambia poco, però: il ritmo resta lento e la Juve Stabia continua a imbrigliare il Catania. Leone sfiora il 2-0 con un tiro da fuori. Poi Tabbiani lancia nella mischia Dubickas che a 5 minuti dalla fine si divora un’occasione d’oro a tu per tu con Thiam. I rossazzurri restano in 10 per il doppio giallo nei confronti di Silvestri e rischiano di subire un altro gol con Piovanello. Nubi nere si addensano sul campionato degli etnei e su Tabbiani, che al momento sembra destinato a restare al suo posto. Bisogna lavorare per spazzarle via ma, per dirla alla Grella, diventa più che mai una questione di tempo. Che corre mentre i rossazzurri restano indietro.
JUVE STABIA-CATANIA 1-0
JUVE STABIA (4-3-2-1): Thiam; Baldi, Bachini, Bellich, Andreoni; Buglio, Leone (35′ st Maselli), Erradi (20′ st Folino); Bentivegna (27′ pt Meli), Piscopo (34′ st Piovanello); Candellone (35′ st Rovaglia). A disposizione: Signorini, Esposito; La Rosa, Picardi, Vimercati, Mignanelli, D’Amore; Gerbo, Ruggiero; Guarracino. Allenatore: Pagliuca.
CATANIA (4-3-3): Bethers; Bouah (1′ st Castellini), Silvestri, Curado, Mazzotta; Zammarini (39′ st Dubickas), Quaini (38′ st Ladinetti), Zanellato (17′ st Sarao); Chiricó, Di Carmine, Marsura (17′ st Rizzo). A disposizione: Albertoni, Torrisi; Lorenzini, Maffei; Deli; Privitera. Allenatore: Tabbiani.
ARBITRO: Caldera di Como.
RETE: 31′ pt Meli.
NOTE. Ammoniti: Erradi; Silvestri, Sarao, Chiricó, Rizzo. Espulso Silvestri al 45′ st per somma di ammonizioni. Angoli: 2-8. Recupero: 2’; 6’.