Il vicepremier Matteo Salvini torna a parlare del ponte sullo Stretto di Messina. “Dopo settimane di chiacchiere a vuoto e di ragionamenti di vari analisti, posso dire che c’è la copertura per il collegamento stabile dalla Sicilia all’Italia e all’Europa”: l’annuncio di Salvini è arrivato nel corso della conferenza stampa dopo l’approvazione della legge di bilancio.
Subito la Regione siciliana ha manifestato “disponibilità a investire oltre un miliardo di euro per cofinanziare l’opera”. Il governo regionale all’unanimità lo ha confermato nella riunione di giunta di questa mattina. L’investimento consentirà alla Sicilia di compartecipare con una quota del 10 per cento. Il costo complessivo dell’opera è stimato in circa 12 miliardi. “La Regione, nel dettaglio – dice il governatore Schifani -, contribuirà con un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, e con ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese”.
Tra i commenti alla notizia quello del sindaco di Taormina Cateno De Luca: “Salvini dice che il ponte verrà finanziato nella manovra. Se fosse vero, dunque, nella legge di bilancio che oggi verrà presentata e approvata in Cdm dovrebbero esserci 15 miliardi per il ponte. Se così fosse allora dovremmo dare ragione a Salvini, ma allo stesso tempo saremmo davanti a una manovra che di fatto finanzierà solo il ponte, dimenticandoci dunque tutte le altre promesse fatte dal governo: niente flat tax al 20% per tutti, nessuna pensione minima a 1.000 euro, zero aiuti alle famiglie per combattere il caro vita. La verità invece è la seguente: nella manovra del governo Meloni non solo non ci saranno i 15 miliardi per il ponte, ma non ci sarà traccia nemmeno di tutte le misure promesse in campagna elettorale. Sapete invece Salvini dove andrà a prendere i soldi per il ponte? Dal Fondo sviluppo e coesione, che per la programmazione 2021-2027 ammonta a 70 miliardi di euro. Si prepara a togliere il 20% delle risorse dal fondo che sarebbero destinate a tutte le regioni d’Italia per fare investimenti”.