La Lega nazionale difesa del cane ha ricevuto la segnalazione di un video, pubblicato su un profilo social privato (e poi tolto), in cui si vede una persona presumibilmente minorenne nella sua camera che prende in mano un gattino di pochi mesi, ridacchia e dicendo “poverino” lo lancia in aria lasciandolo cadere a peso morto sul pavimento da oltre 2 metri di altezza. Il gattino atterra sulla pancia, sembra sbattere anche la testa, non riuscendo a mettersi sulle zampe, in quanto ancora troppo giovane. Il video termina con questa persona che ride guardando in camera. L’episodio sarebbe avvenuto nel Ragusano.
“Si tratta dell’ennesimo caso di violenza sugli animali da parte di ragazzi, spesso minorenni, come nel caso della capretta uccisa ad Anagni, del riccio usato come un pallone da calcio a Bolzano, del cane picchiato e ferito da un gruppo di ragazzini in provincia di Taranto, del coniglio ucciso da alcuni bambini nel veronese”, dice Lndc. “Ci troviamo ad affrontare una vera e propria emergenza e la cosa più inquietante è che nessuno sembra dare a questo problema la giusta importanza – dice Piera Rosati, presidente Lndc -. Una generazione di bambini e ragazzi così violenti e sadici nei confronti degli animali dovrebbe destare una forte preoccupazione in primis per quello che viene fatto a queste povere creature indifese, ma anche in vista di ciò che questi giovani possono diventare da adulti. Non si tratta di bravate o di ragazzate, ma di crudeltà vera e propria che denota una totale mancanza di empatia. Viene da chiedersi dove siano le famiglie in tutto questo e che tipo di educazione stiano dando a questi giovani”.