m.c.) Fiducia a tempo, un po’ per tutti. A partire, ovviamente, da Luca Tabbiani. Si apre una settimana delicata in casa Catania, dopo la terza sconfitta in sette partite.
Il ko di Castellammare di Stabia, giunto ricalcando un copione già visto in altre occasioni, ha lasciato il segno. Il vicepresidente Vincenzo Grella, che venerdì scorso a Preview su Telecolor aveva ribadito il suo pieno sostegno all’allenatore, manderà un segnale al gruppo presenziando agli allenamenti settimanali, a cominciare dal primo in programma martedì.
Perché se è vero che al tecnico è stato assicurato tempo per creare la richiesta identità di gioco e di squadra, è altrettanto vero che il Catania si è già giocato tutti i jolly a disposizione. Bisogna cominciare a marciare con un altro passo se si vuole risalire in classifica.
Con la sfida interna contro il Taranto per gli etnei si apre un vero tour de force con una partita ogni tre giorni per tre settimane di fila. Per il momento Tabbiani, che è rientrato a casa per un giorno di riposo da trascorrere in famiglia, incassa la conferma della società, ma serve una scossa immediata.
Nel club c’è la convinzione che quando questa squadra alzerà il ritmo cambieranno anche i risultati e che il divario in classifica con la capolista (ben 10 punti, anche se il Catania deve recuperare una partita) non rispecchi i reali valori. Ma, se è veramente così, bisogna dimostrarlo. Da subito.