CATANIA – La città metropolitana di Catania si appresta a uscire dallo stato di pre-dissesto finanziario avendo ripianato in anticipo, rispetto alla scadenza del 2029, il disavanzo. Lo ha reso noto il sindaco Enrico Trantino. “Gli aiuti stanziati dallo Stato – ha detto Trantino – e un atteggiamento prudente dell’ente nella predisposizione dei documenti contabili di programmazione inerenti le entrate tributarie, hanno consentito il ripiano anticipato del disavanzo. Questo importante traguardo getta una luce positiva sul futuro dell’ente e conseguentemente sui servizi erogati ai cittadini”.
“La città metropolitana – ha spiegato il ragioniere capo Francesco Schillirò – ha accumulato al 31 dicembre 2018 un risultato di amministrazione negativo di 63 milioni di euro che nel 2023 è stato definitivamente pareggiato. Una decisa inversione di tendenza dello Stato, nell’ultimo anno, è venuta in soccorso alle città metropolitane con lo stanziamento di somme con cui ripianare anticipatamente il disavanzo”.
Su 45 milioni di euro stanziati dal governo per le province e le città metropolitane in pre-dissesto, alla città metropolitana di Catania sono andati nove milioni, sei nel 2022 e tre quest’anno. “Ulteriori bonus statali – spiega l’amministrazione -, fondi Covid e aiuti per i costi di bollette energetiche, per complessivi 15 milioni di euro, hanno consentito nel 2023 alla città metropolitana di Catania di ripianare il disavanzo”. Il programma che consente di rientrare nella normalità verrà proposto al consiglio metropolitano per la definitiva approvazione.