a.c.) Brindisi per il Catania. Sotto pressione per un avvio di stagione deludente e un progetto che non decolla, i rossazzurri trovano una vittoria esterna fondamentale sul piano psicologico e preziosa per migliorare una classifica ancora deficitaria.
Il 2-0 al Fanuzzi nel recupero della seconda giornata non risolve d’un tratto tutti i problemi, palesatisi soprattutto in un primo tempo privo di emozioni, ma offre qualche segnale positivo in termini di compattezza e personalità e stavolta gratifica Tabbiani, che azzecca i cambi nella ripresa.
Contro un avversario raccolto in prudente 5-3-2, gli etnei sino all’intervallo confermano le note difficoltà a sfondare non andando oltre un tiro di Sarao a lato in avvio. Ben protetto dal duo Silvestri-Lorenzini, Bethers resta a guardare ma neppure l’estremo difensore di casa Albertazzi deve fare granché. Orfano degli inserimenti dei centrocampisti e poco incline a sfruttare le combinazioni sulle corsie esterne, il Catania, pur volenteroso nell’andare a pressare alto l’avversario, pare impantanato come molte altre volte e deve pure spendere più di un fallo per evitare le ripartenze dei padroni di casa, peraltro inoffensivi.
Va meglio nella ripresa, quando Tabbiani cambia la catena di sinistra (fuori l’evanescente Marsura e l’adattato Castellini, dentro Bocic e Mazzotta). Due tentativi dal limite dell’area intorno all’ora di gioco fanno da preludio alla giocata che cambia il match: Chiricò per una volta invece di accentrarsi va sul fondo e crossa di destro trovando a centro area il perfetto colpo di testa di Sarao (foto Catania Fc Facebook). La corsa liberatoria del centravanti sino alla panchina e l’abbraccio con il ds Laneri raccontano molto dell’importanza del gol e della delicatezza del momento.
La prima rete rossazzurra non firmata dal duo Di Carmine-Chiricò trova un immediato seguito: Sarao va a pressare in area il portiere Albertazzi inducendolo all’errore, la palla schizza verso Bocic che è pronto a depositarla in rete. L’uno-due mette ko il Brindisi e, al contrario di quanto accaduto a Teramo, viene ben gestito dal Catania, che nel finale mette in mostra anche un ispirato Zanellato, al quale bastano pochi minuti per farsi notare.
Il Catania non risolve tutti i problemi, ma torna vincere. Per ipotizzare una svolta serviranno conferme, continuità e miglioramenti. Appuntamento domenica a Potenza, in cerca del cambio di passo sin qui più volte auspicato ma sempre mancato.
BRINDISI-CATANIA 0-2
Brindisi (5-3-2): Albertazzi; Valenti, Gorzelewski (33′ st Mazia), Cappelletti, Bizzotto, Monti; Lombardi (21′ st Vona), Petrucci, Cancelli; Bunino (21′ st Fall), Galano (41′ st Moretti). A disposizione: 22 Saio, 12 Auro; 30 De Feo, 15 Bellucci; 6 Ceesay, 23 De Angelis, 63 Costa; 99 Ganz, 24 Golfo. Allenatore: Perrone (Danucci squalificato).
Catania (4-3-3): Bethers; Bouah, Silvestri, Lorenzini, Castellini (1′ st Mazzotta); Zammarini, Quaini, Rocca (37′ st Zanellato); Chiricò (33′ st Chiarella), Sarao (43′ st Dubickas), Marsura (1′ st Bocic). A disposizione: 95 Albertoni, 34 Toscano; 5 Rapisarda, 2 Curado, 3 Maffei; 21 Ladinetti; 7 De Luca. Allenatore: Tabbiani.
Arbitro: Mattia Ubaldi (Roma 1).
Reti: 26′ st Sarao, 30′ st Bocic.
Note: ammoniti Gorzelewski, Fall; Castellini, Silvestri, Zammarini, Bocic. Angoli: 4-3. Recupero 0′ e 6′.