Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, alla vigilia della partita al Massimino contro la Turris, in programma sabato alle 14 (su Telecolor tre ore live con Diretta Stadio a partire dalle 13.30 con pre partita, formazioni ufficiali, collegamenti dal Massimino per il racconto del match, analisi, interviste in anteprima nel post gara e i commenti del pubblico via WhatsApp).
PRIMI GIORNI. “Le sensazioni sono positive. Ho parlato con molti giocatori anche privatamente, tutti sono molto partecipi e hanno mostrato la voglia di risolvere questa situazione. Ho visto entusiasmo, partecipazione e voglia di fare. Domani ci aspetta la prova del rettangolo verde. Mi aspetto un atteggiamento diverso, quanto meno dal punto di vista emotivo. Dal punto di vista tattico i giorni sono stati insufficienti per trasferire tutto quello che vogliamo fare. Non so quante presenze ho raggiunto sulla panchina del Catania, ma posso dirvi che ogni partita qui mi ha emozionato. Premesso che posso solo ringraziare la vecchia dirigenza per avermi dato l’occasione di allenare il Catania, le prime due esperienze sono state fortemente condizionate da una situazione economica che creava apprensione a tutti. Ora è diverso. Non voglio dire sia meglio o peggio, ma oggi percepisci progettualità e il fatto che non c’è una proprietà di passaggio. Mi sono già confrontato con la dirigenza, la parola d’ordine è arrivare al grande appuntamento attrezzati in modo adeguato anche in ambito infrastrutturale. Al Massimino ho solo ricordi belli, tranne uno. Voglio cancellare quella partita nei playoff con il Siena, quella proprio non riesco a superarla”.
CHIRICO’. “Dopo 12-13 anni di carriera, cambiare la posizione a Chiricò diventa complicato. La sua mattonella è quella. Ho parlato anche con lui, mi aspetto cose diverse rispetto a quelle che gli ho visto fare in queste prime partite, di certo non solo per colpa sua. La squadra ha trovato un rifugio mentale scaricando palla a lui. Cosimo si è preso delle responsabilità e ha cercato di trascinare il gruppo. Non gli ho chiesto di cambiare modo giocare, ma di mixare le giocate: se fai sempre la stessa cosa diventi prevedibile, se tieni palla 10-12 secondi e insisti nel dribbling le gambe si indeboliscono e perdi efficacia”.
TURRIS. “Nonostante la striscia di sconfitte ha mantenuto un atteggiamento offensivo. Mentalmente sembra non avere subito questa serie di ko e non mi pare abbia preso accorgimenti difensivi particolari. Il tecnico ha idee molto chiare, simili a quelle di Gasperini e al suo 3-4-3. E’ una squadra che ha avuto un’ottima partenza. Sarà una partita scoppiettante tra due formazioni con una spiccata vocazione offensiva”.
SINGOLI. “Quella di domani è una partita a parte. I giorni per fare una rivoluzione sono stati pochi. Le mie scelte saranno condizionate, più da quel che ho visto in settimana, da quel che è stato sino a oggi. Non ho mai guardato la carta d’identità. L’obiettivo a lungo andare è creare una sana competizione in ogni ruolo. La formazione col tempo la faranno i giocatori, in base a quello che mi faranno vedere. Alleniamo l’alta intensità, il calcio camminato non mi è mai piaciuto. Nel calcio bisogna essere competitivi per 100 minuti, mi aspetto progressi anche sul piano della condizione atletica. Di Carmine e Deli tornano a disposizione, vedremo come gestirli. Castellini e Bocic mi hanno dato la sensazione di essere giovani di valore che possono rappresentare in futuro lo zoccolo duro di questa squadra. Marsura? Elemento di categoria superiore. Abbiamo parlato a lungo in settimana. Ha avuto delle problematiche familiari, non deve avvertire il peso di sentirsi importante. Ladinetti domani potrebbe non essere a disposizione. E’ un giocatore che altrove si è fatto apprezzare, ora deve fare altrettanto qui, in una piazza importante come questa. Difesa a 3 o 4? Dobbiamo essere camaleontici, saper fare tutto. Bisogna essere granitici come un carro armato”.