Il Catania supera il turno in coppa, soffrendo. Nemmeno i primi venti minuti dominati e un rassicurante 2-0 bastano a regalare una serata del tutto serena. Nella ripresa il Picerno prima pareggia e poi sfiora il vantaggio, ma nel finale Deli regala gli ottavi agli etnei.
La prima di Zeoli, chiamato sulla panchina del Catania dopo l’esonero di Tabbiani e in attesa di un accordo con un nuovo tecnico che al momento non c’è, comincia dal 4-3-3 canonico con minutaggio concesso ai giocatori che ne hanno avuto poco (Maffei, Chiarella e De Luca su tutti). Deli ha la prima occasione in sforbiciata ma spedisce alto di poco. E’ il prologo del gol costruito da 4 interpreti della squadra della promozione in C: Chiarella avvia da par suo una bella azione che porta ad una punizione dal limite. Rizzo batte il piazzato e Castellini di testa mette in rete firmando il suo primo sigillo col Catania.
Al settimo, i rossazzurri sono già in vantaggio e una differenza si nota: il Catania non è imballato come le ultime partite, corre e imposta, fatto salvo il peso specifico del match. De Luca è ispirato. Da una sua incursione a sinistra nasce un cross rimpallato con la mano. E’ rigore. Sul dischetto va Deli, che non riesce a superare il portiere: il numero 19 prova a ribadire in rete sulla respinta ma il tocco decisivo è del difensore avversario Diop.
Avvio fulminante per gli uomini di Zeoli che poi però abbassano il ritmo. Il Catania tiene il pallino, ma il Picerno non molla e riesce a rendersi pericoloso come in avvio di ripresa. I lucani vanno alla conclusione due volte. Sulla prima, rimpallata, interviene Ciko che al volo di sinistro non lascia scampo a Bethers. Il pallone prima colpisce il palo e poi si insacca. Partita riaperta. Il Picerno ci crede, inserisce i giocatori migliori, incluso il bomber Murano che poco dopo il quarto d’ora riceve palla in area, serve in mezzo e trova l’altro neo entrato Vitali che di testa pareggia ribadendo i limiti attuali del Catania.
Il Massimino comincia a fischiare anche perché in campo, nella prima metà della ripresa, ci sono solo i lucani. Tanto che Bouah deve salvare sulla linea su una conclusione di Ceccarelli. Il Picerno, dopo la sfuriata si placa e il Catania riprende campo. Zeoli cambia parecchi interpreti e Zammarini, uno dei nuovi entrati, pesca bene in area Deli che a tu per tu con Merelli non può sbagliare. Rossazzurri di nuovo in vantaggio, ma c’è spazio ancora per una nuova parata di Bethers e per un palo di Sarao con un tiro da posizione angolata. Finisce 3-2. Negli ottavi, il Catania, al Massimino, troverà a fine novembre il Crotone che ha eliminato il Brindisi.
CATANIA-PICERNO 3-2
Catania (4-3-3): Bethers; Bouah, Castellini, Curado, Maffei; Rizzo (27′ st Quaini), Zanellato (32′ st Zammarini), Deli; Chiarella (20′ st Rapisarda), Dubickas (21′ st Sarao), De Luca (20′ st Marsura). A disposizione: 95 Albertoni; 4 Silvestri, 26 Lorenzini, 11 Mazzotta; 21 Ladinetti; 15 Privitera. Allenatore: Zeoli.
Picerno (4-2-3-1): Merelli; Novella (15′ st De Cristofaro), Garcia, Biasiol, Guerra; Ciko (47′ st Gallo), Pitarresi; Ceccarelli, Santarcangelo (16′ st Murano), Graziani (16′ st E. Esposito); Diop (20′ st Vitali). A disposizione: 22 Summa, 12 A.Esposito; 27 Savarese, 13 Gilli; 30 De Ciancio. Allenatore: Longo.
Arbitro: Giuseppe Rispoli (Locri).
Reti: pt 7′ Castellini, 19′ autorete Diop; st 8′ Ciko (P), 17′ Vitali (P), 36′ Deli.
Note: spettatori 4.714. Ammonito: Guerra. Angoli 7-2, Recupero 1′ e 4′.