È stato preso in serata, addormentato e messo in sicurezza il leone scappato da un circo a Ladispoli, un centro sul litorale nord non distante da Roma. “Evitate gli spostamenti”, aveva avvertito il sindaco Alessandro Grando sui social, subito dopo la fuga dell’animale, consigliando ai cittadini di restare a casa. Dopo la fuga, il leone si era aggirato a lungo per alcune strade della cittadina, ed era stato ripreso da tante persone che hanno girato filmini da casa o dalle auto.
Per la sua cattura è stato istituito un centro logistico di comando e mobilitate le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Era stato anche previsto l’intervento di veterinari con pallottole anestetiche per poterlo addormentare e facilitarne il recupero. Alle ricerche, dopo l’allarme scattato poco prima delle 16, hanno concorso anche i vigili del fuoco di Cerveteri. Il buio non ha facilitato le ricerche e i vigili del fuoco hanno contribuito a garantire la visibilità con i proiettori. Un elicottero della polizia ha sorvolato la zona e in una prima fase, con il visore a infrarossi, è riuscito a individuare il felino in un campo coltivato. Per facilitare le ricerche è stato chiuso anche un tratto della via Aurelia dal km 38 al km 42.
E’ esplosa anche la polemica sui circhi che usano animali. “Per quelli che cominceranno a chiedere: perché ancora fate venire a Ladispoli il circo con gli animali? Perché il sindaco ha autorizzato il circo? La risposta è che io non ho autorizzato nulla, non spetta a me farlo, e che purtroppo non possiamo vietare ai circhi con animali di venire nella nostra città – ha scandito il sindaco di Ladispoli sui social -. Nel 2017 ci abbiamo provato ma abbiamo perso il ricorso al Tar e abbiamo anche dovuto risarcire le spese legali ai ricorrenti. Finché non cambieranno le norme non potremo fare diversamente. Spero – ha scritto sempre il primo cittadino di Ladispoli in serata, dopo la cattura del leone – che questo episodio possa smuovere qualche coscienza, e che finalmente si possa mettere la parola fine allo sfruttamento degli animali nei circhi”. Intanto gli animalisti dell’Oipa tornano “ad auspicare l’introduzione di una legge che vieti i circhi con gli animali, anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. Mentre l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede che “quel leone non sia ucciso e non lo si riconsegni alle gabbie del circo”.