Vecchie conoscenze all’orizzonte. Per il dopo Tabbiani, esonerato nel pomeriggio dell’ennesima battuta a vuoto rimediata a Potenza, il Catania pensa a un allenatore di esperienza, in grado di prendere in mano una situazione difficile e dare la sterzata immediata che serve.
La società rossazzurra sembra orientata a scegliere un tecnico che conosce già la piazza. Il primo nome della lista è quello di Rolando Maran, che nella stagione 2012-2013 firmò il record di punti del club etneo in Serie A (56) centrando l’ottavo posto. I contatti con il sessantenne trentino, che successivamente ha guidato Chievo, Cagliari, Genoa e Pisa, sono stati avviati. Maran avrebbe dato una disponibilità di massima.
In alternativa, a proposito di vecchie conoscenze, si è aperta la pista che porta a un altro ex, Cristiano Lucarelli. Complici il divorzio dalla Ternana ufficializzato nel pomeriggio e l’accordo collettivo siglato in Serie B che permette agli allenatori esonerati di ricollocarsi altrove entro il 20 dicembre, Lucarelli è diventato un’opzione per il Catania, già guidato nella stagione 2017-2018, quella delle semifinali playoff perse contro il Siena, e nel 2019-2020 (eliminato al secondo turno dei playoff proprio dalla Ternana).
Gli altri nomi sul tavolo della dirigenza sono quelli di Silvio Baldini, anche lui con trascorsi rossazzurri, e Ivan Javorcic, reduce dalle esperienze al Sudtirol e al Venezia, ma i sondaggi continuano ad ampio raggio. Per il momento, come noto, la squadra è stata affidata a Michele Zeoli, allenatore della Primavera: sarà lui ad andare in panchina al Massimino mercoledì sera in occasione della sfida di Coppa Italia contro il Picerno.