PALERMO – Il tribunale di Palermo ha condannato a 8 anni e 4 mesi Giuseppe Consumare, accusato del tentativo di omicidio della moglie nel marzo scorso. La Procura aveva chiesto 14 anni. All’imputato sono state concesse le attenuanti generiche. Il panettiere 52enne non avrebbe accettato la scelta di separarsi presa dalla moglie. Tornata nella sua casa ad Altarello per prendere alcuni vestiti e oggetti personali, la donna pensava che il marito fosse al lavoro al panificio. Invece lo aveva trovato a casa. L’imputato aveva preso un coltello e l’aveva colpita con violenza. I medici dell’ospedale Ingrassia hanno medicato le ferite con oltre 100 punti di sutura. La donna era stata anche colpita a calci e pugni. Dopo due giorni di fuga e ricerche aveva deciso di consegnarsi. Ai carabinieri ha detto che non voleva uccidere la moglie.