E’ stato assegnato a un luminare dell’odontoiatria internazionale, Vino Malagnino, il premio Sant’Apollonia 2023. Professore ordinario di Endodonzia, Malagnino, nato nel 1955 in provincia di Taranto, è stato presidente delle società scientifiche italiane di endodonzia e odontoiatria conservatrice, ed è stato tra i primi al mondo ad adottare la tecnica nichel-titanio (NiTi) che gli esperti giudicano come la più grande innovazione nell’ambito della strumentazione del sistema dei canali radicolari del dente. Il successo di tale tecnica rispetto alle metodiche che prevedevano l’utilizzo di strumenti manuali tradizionali è dovuto principalmente alle caratteristiche meccaniche della lega, superiori a quelle offerte dall’acciaio.
Il premio Sant’Apollonia, dal nome della martire cristiana tradizionalmente protettrice di quanti operano nel settore odontoiatrico, è giunto quest’anno alla sua XI edizione ed è stato consegnato dall’arcivescovo metropolita monsignor Luigi Renna, peraltro di origine pugliese come il premiato, e dal presidente dell’albo odontoiatri della provincia etnea, Gianpaolo Marcone (nella foto a destra nel momento della consegna). Prima della cerimonia una tavola rotonda sui futuri modelli della professione odontoiatrica introdotta dal presidente dell’Ordine dei medici, Alfio Saggio, e alla quale hanno partecipato il presidente nazionale dei dentisti, Raffaele Iandolo, del sindacato di categoria (Andi), Carlo Ghirlanda, e odontoiatri impegnati in politica nazionale (Francesco Ciancitto e Matteo Rosso) e regionale (Luca Sammartino) introdotti dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.