CATANIA – Nei scorsi giorni, la Polizia di Catania, commissariato di Nesima, durante controlli nelle zone di Cibali e di San Giovanni Galermo, hanno ispezionato un esercizio commerciale per la realizzazione di tatuaggi. Il negozio, pubblicizzato sui social, è risultato totalmente abusivo e privo di ogni misura igienico-sanitaria volta a preservare la salute dei clienti e il pericolo di trasmissione di malattie infettive. Inoltre, è stato riscontrato l’utilizzo di inchiostri privi di tracciabilità, alcuni anche scaduti, su un cliente che stava per essere tatuato proprio nel momento in cui i poliziotti sono entrati nel negozio: l’attività del tatuatore abusivo è stata, quindi, immediatamente interrotta e gli inchiostri sono stati sequestrati, insieme al resto dell’attrezzatura. L’immobile è stato sequestrato e il titolare è stato denunciato per esercizio abusivo di una professione e per la gestione illegale di rifiuti speciali (tra cui anche aghi sporchi di sangue). Inoltre i poliziotti hanno contestato la mancanza di Scia e la mancata iscrizione al registro delle imprese artigiane, comminando sanzioni per 11.582 euro.