CATANIA – Sarà eseguita domani, subito dopo il conferimento dell’incarico a Cristoforo Pomara come perito della Procura, l’autopsia su Chiara Adorno, la studentessa universitaria di 18 anni travolta, il 7 novembre scorso, da uno scooter e poi da un’auto mentre attraversava la strada nella circonvallazione di Catania. Rimasto ferito il giovane che era con lei. La Procura, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale i giovani che erano alla guida di una Fiat Punto e di uno scooter Honda, notificando loro un avviso di garanzia. I due mezzi e i cellulari dei due indagati sono stati sequestrati e si stanno acquisendo filmati di sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’incidente, anche se la dinamica dell’impatto sarebbe stata ricostruita.
Le indagini dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e Fabio Platania, sono state delegate alla polizia locale che ha effettuato i rilievi sul posto. Secondo quanto si è appreso, la salma dovrebbe essere restituita ai familiari domani stesso, a conclusione dell’esame medico legale, che sarà eseguito come incidente probatorio, al quale possono partecipare i consulenti di parte nominati dai legali dei due indagati e della famiglia di Chiara Adorno, assistita dal professore Giovanni Grasso. Chiara Adorno era nata a Bolzano, dove la sua famiglia all’epoca viveva per lavoro, ma era poi rientrata a Solarino, nel Siracusano. Dopo essersi diplomata al liceo scientifico Corbino di Siracusa si era trasferita a Catania dove si era iscritta alla facoltà di Scienze biologiche dell’università.