Sono 21 i convocati dal tecnico del Catania, Michele Zeoli, per la gara in trasferta contro il Cerignola, in programma domenica alle 18.30. Cinque gli assenti: a Livieri e Di Carmine, in infermeria da tempo per infortunio, si aggiungono Ladinetti, fermato da un risentimento muscolare, Rizzo, alle prese con il riacutizzarsi di una gonalgia che richiederà nei prossimi giorni accertamenti diagnostici, e Marsura, in permesso per motivi familiari.
Prima di partire per la Puglia, Zeoli ha spiegato: “Abbiamo preparato bene la gara e recuperiamo Chiricò, Rocca e Bocic dopo averli preservati in occasione della partita di Coppa, per via di piccoli acciacchi. Stamattina sono stato chiaro, con i ragazzi: ho detto che prima della partita con il Picerno ho parlato di un punto di partenza e adesso serve la conferma. Ho chiesto di ripartire guardando la classifica, paradossalmente: anche se non è bella, credo che bisogna guardare in faccia la realtà e pensare di più al Cerignola che alle voci sull’allenatore. Sono sicuro che lo stanno facendo”.
“Non vorrei che venisse spostata l’attenzione, preferisco parlare del centrocampista, dell’attaccante e delle situazioni di gioco del Cerignola anziché andare dietro alle voci, il presente è questo e dobbiamo affrontarlo di petto, andando lì e portando a casa punti. Con il Picerno, oltre al passaggio del turno, ho avuto la possibilità di portare un maggior numero di elementi nel progetto e quindi di avere varie soluzioni a livello tattico, dall’inizio o in corsa; sto cercando di coinvolgere tutti perché è giusto così”.
“Il Cerignola fino a poche giornate fa era una delle squadre imbattute, dunque dà l’idea di avere compattezza e solidità. Lo rispettiamo, com’è giusto fare sempre in questo campionato, però io in questo momento pongo l’attenzione sul Catania. Bisogna ripartire e ho detto ai ragazzi che dobbiamo creare un muro: mercoledì abbiamo messo un mattone, adesso ne dobbiamo mettere altri e non dobbiamo spostare l’attenzione sul futuro prossimo e su quello che potrà essere ma dobbiamo concentrarci sull’avversario e la partita. In questo momento, l’obiettivo è il presente e stop. Il miglioramento più importante che mi attendo? Mi piacerebbe affrontare in modo diverso e tutti insieme un eventuale momento di difficoltà, che durante la gara ci può stare”.